E asfalto fu. Ci sono voluti quasi 40 anni, ma la bitumazione della strada che porta alle case popolari della Ciambra è stata ultimata. 200 metri la lunghezza del precorso e 41 mila euro, il costo totale dell’azione di messa in sicurezza in un quartiere, fino a questo momento, dimenticato da Dio e gli uomini, dove mancano gran parte dei servizi primari. Un ghetto, nella periferia est di Gioia Tauro, dove ancora tanto bisogna fare, a cominciare dai rifiuti lasciati per strada, ma qualcosa ora sta cambiando. A partire dall’interesse delle istituzioni, cosa che in questi anni non era mai avvenuto se non a parole. Un successo da ascrivere, in primis, al prefetto di Reggio Calabria Michele Di Bari che appena insediato si è subito interessato alla problematica della Ciambra ma anche alla terna commissariale che in questa fase guida le sorti di un comune disastrato, retta dal prefetto Antonio Reppucci che abbiamo sentito.
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L’INTERVISTA ALL’INTERNO DEL TGNEWS
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