Cittadini e preti si uniscono in una messa di riparazione dopo il furto delle ostie consacrate. Il vescovo minaccia scomunica per i responsabili.
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Il vescovo di Locri-Gerace, monsignor Francesco Oliva, ha condannato fermamente il furto delle ostie consacrate e del medaglione reliquiario della Madonna, dichiarando che coloro che si sono macchiati di tale gesto sono soggetti alla scomunica. Ha sottolineato che questo atto costituisce un’offesa alla fede dei cristiani e alla Chiesa della Locride, definendolo inqualificabile. Il vescovo ha espresso la speranza che i responsabili possano pentirsi e restituire quanto sottratto.
La comunità cristiana della Locride si è unita nella preghiera e nella penitenza, attraverso una processione che ha portato alla Chiesa Matrice di Bovalino Superiore. Guidato dal vicario don Nicola Commisso Meleca, il corteo ha percorso le vie del borgo per giungere alla Chiesa Matrice, dove monsignor Oliva ha celebrato la Messa e guidato la preghiera di riparazione, riaprendo il luogo sacro al culto in risposta alla profanazione eucaristica.
Nel frattempo, le indagini coordinate dai carabinieri sembrano confermare la pista che collega il furto alle messe nere e ai gruppi satanici presenti sul territorio.