Ven. Ago 9th, 2024

Dal Vangelo secondo Giovanni

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Gv 14,6-14

In quel tempo, disse Gesù a Tommaso: «Io sono la via, la verità e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me. Se avete conosciuto me, conoscerete anche il Padre mio: fin da ora lo conoscete e lo avete veduto».Gli disse Filippo: «Signore, mostraci il Padre e ci basta».Gli rispose Gesù: «Da tanto tempo sono con voi e tu non mi hai conosciuto, Filippo? Chi ha visto me, ha visto il Padre. Come puoi tu dire: Mostraci il Padre?Non credi che io sono nel Padre e il Padre è in me? Le parole che io vi dico, non le dico da me stesso; ma il Padre, che rimane in me, compie le sue opere. Credete a me: io sono nel Padre e il Padre è in me. Se non altro, credetelo per le opere stesse.In verità, in verità io vi dico: chi crede in me, anch’egli compirà le opere che io compio e ne compirà di più grandi di queste, perché io vado al Padre. E qualunque cosa chiederete nel mio nome, la farò, perché il Padre sia glorificato nel Figlio. Se mi chiederete qualche cosa nel mio nome, io la farò».

Parola del Signore!

Il commento al Vangelo di monsignor Piero Romeo vicario generale della diocesi di Locri Gerace:

Forse è un sussulto, quello che prende Gesù alla domanda di Filippo. Mostraci il Padre? E che cosa ho fatto finora? La logica del Signore non arriva immediata e chiara come quella dei discepoli. Ci vuole un attimo: per ripeterla in testa, passarla tra le memorie, gustarla con il cuore.
E allora immagino un uomo che ha capito di essere il figlio di Dio; un uomo umile, che ha poco tempo per compiere l’impresa più importante della storia dell’umanità. Che ansia verrebbe, a un uomo normale. Che ansia, a volte, la nostra vita piena di responsabilità, da soli a decidere sul nostro destino, a fare scelte giocandoci il poco tempo che abbiamo sulla Terra. Che cosa chiedere prima?
Ma non è questa la sua logica. Le opere del Signore non sono rivoluzionarie di per sè. Sono nuove perchè brillano di amore nuovo, danno l’impressione di un orlo pieno d’acqua che trabocca. L’ansia non esiste se hai già ottenuto quello per cui sei venuto al mondo, ovvero amare ed essere amato.
Non c’è niente di più importante che possiamo chiedere nel suo nome: la grazia di sapere di essere nel Padre, di avere – definitivamente, continuamente, immutabilmente – il Suo amore.

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