Cecchino in azione al “Parco degli Aranci”: scossa la comunità, il sindaco Cennamo si rivolge al prefetto. La struttura ospita da anni un centinaio di giovani immigrati
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Ventitré colpi di kalashnikov 7.62 sono stati esplosi contro il Centro di accoglienza secondario (Cas) “Parco degli Aranci” di Cetraro, che ospita da anni circa un centinaio di giovani immigrati provenienti da vari Paesi ed è gestito dalla Cooperativa Azzurra Srl semplificata, con sede a Senise (Pz). L’autore degli spari – la maggior parte dei quali ha colpito un muro esterno della struttura – sarebbe un uomo con il volto travisato, sceso improvvisamente da un’auto fermatasi nei pressi del Cas nel cuore della notte. Questo grave episodio, fortunatamente senza feriti, è l’ennesimo atto criminale che ha scosso la cittadina tirrenica, lasciando sgomenta la comunità già molto provata da numerosi atti simili verificatisi negli anni e culminati nel novembre 2023 con il feroce omicidio di Alessandro Cataldo, ucciso a poche decine di metri dallo stesso Cas.
Sul posto sono immediatamente intervenuti i carabinieri della Stazione locale, guidati dal luogotenente Pietro Pecoraro, seguiti dai colleghi della Compagnia di Paola, guidati dal capitano Marco Pedullà. Le forze dell’ordine hanno effettuato i rilievi del caso, ascoltato i responsabili della struttura e avviato indagini serrate su tutto il territorio, procedendo anche a perquisizioni in alcune abitazioni. Questo nuovo episodio di violenza sembra voler stritolare nuovamente la cittadina in una spirale senza via d’uscita, riportandola indietro di decenni, nonostante gli sforzi profusi in questi anni dai cittadini onesti, dalle forze politiche, dalla Chiesa locale e dalle associazioni per liberarla dall’etichetta pesante di “città di mafia”.
