Il nuovo superbonus del 110% previsto nel cd. decreto Rilancio per interventi di efficientamento energetico (Ecobonus) e riduzione del rischio sismico (Sisma Bonus) dà la possibilità di adeguare le proprie abitazioni a costo zero.
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Potrebbe essere un’irripetibile occasione per il recupero delle case in particolare a Caulonia centro e nelle frazioni. Un investimento non in cemento che dà la possibilità di recuperare il nostro immenso patrimonio edilizio abbandonato trasformandolo in un volano di sviluppo.
Lo proponiamo a Caulonia ma vale per tutti i centri storici della Locride e della Calabria.
Eppure quasi certamente questo non sarà possibile. Molti possessori delle abitazioni non hanno i titoli di proprietà necessari per accedere ai benefici della legge in questione. Nei nostri paesi per secoli le case sono state trasmesse dai genitori ai figli verbalmente.
Con l’emigrazione i proprietari spesso hanno ceduto o venduto le proprietà con carte private, ormai smarrite.
A questo punto Caulonia e la Calabria potrebbero, ancora una volta, perdere l’occasione.
Eppure basterebbe poco.
Basterebbe una circolare esplicativa da parte del Ministero che tenga conto della situazione di fatto esistente nei borghi storici in modo da dare la possibilità di dimostrare il reale titolo di proprietà non con la semplice autocertificazione ma anche con l’iscrizione nei ruoli per i tributi comunali o la titolarità della fornitura di energia elettrica.
Sarebbe il caso che la Regione Calabria, i Comuni calabresi, la Città Metropolitana ed i parlamentari calabresi prendessero le iniziative opportune.
Il centro studi “Progetto Paese Caulonia 2.0”, che non persegue fini partitici o elettorali, lo propone a tutti i protagonisti della vita pubblica ed in tal senso invita il Consiglio Comunale di Caulonia e le forze politiche cauloniesi a portare avanti questa iniziativa che potrebbe consentire tante possibilità di lavoro ed importanti benefici nel nostro paese.
18 giugno 2020
Centro studi “Progetto paese Caulonia 2.0”