Dom. Set 1st, 2024

Tra fede e tradizione, la festa dell’Assunta secondo il calendario giuliano riunisce i fedeli ortodossi a Stilo, con una processione dalla Cattolica alla Madonna della Pastorella.

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Oggi, alla Cattolica di Stilo, la comunità ortodossa celebra la festa della Madonna dell’Assunta, seguendo il calendario giuliano. Il 28 agosto, infatti, ricorre questa importante ricorrenza religiosa, che culmina con la celebrazione della funzione liturgica nella Cattolica e una processione verso la Madonna della Pastorella di Stilo. Padre Giovanni, presente all’evento, ha condiviso il significato profondo di questa tradizione: “Sono felicissimo di essere qui oggi per partecipare a questa grande manifestazione religiosa, che commemora la dormizione della Madre di Dio, la Madonna. Come tutte le donne, anche lei è morta, ma è stata assunta in cielo da suo Figlio, perché la Madre di Dio non poteva essere abbandonata alla morte.”

Durante il rito, Padre Giovanni ha ricordato come, secondo la tradizione, tutti gli apostoli furono miracolosamente portati, grazie a nuvole, al luogo dove la Madonna si trovava. “Come si vede nell’affresco della Cattolica, la Madre di Dio si è addormentata nel giardino del Getsemani. I cristiani, però, non muoiono, ma si addormentano, proprio come Cristo è risorto e come sua Madre è stata assunta al cielo. Anche noi siamo chiamati a risorgere.”

La processione che segue la celebrazione non è un funerale di dolore, ma un momento di gioia e speranza nella resurrezione. Padre Giovanni ha sottolineato l’importanza di non perdere tempo in conflitti inutili, ma di comprendere la nostra fragilità umana e di abbracciare l’amore di Dio, che ci offre la possibilità di risorgere insieme a Lui e alla sua Madre.

Padre Nilo ha poi parlato della difficile situazione della comunità ortodossa, riferendosi alle recenti restrizioni imposte in Ucraina dopo la legge emanata da Zelensky, che ha messo fuori legge la Chiesa ortodossa legata al Patriarcato di Mosca. “Sembra incredibile che nel XXI secolo uno Stato possa imporre una Chiesa di Stato e perseguitare chi appartiene a un’altra fede,” ha detto. “Non possiamo confondere la politica con la fede: posso non essere d’accordo con la Russia, ma allo stesso tempo essere un fedele ortodosso. La fede non dovrebbe essere perseguitata.”

Concludendo, ha ricordato che per i cristiani la morte non è la fine, ma una dormizione, un passaggio verso la vita eterna in Cristo, un concetto che dà forza e speranza ai fedeli.

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