Mar. Lug 16th, 2024

La SS 106 si macchia della sua ennesima vittima. Il 18 novembre scorso a seguito di un incidente rimase gravemente ferito Gabriele Formicola, carabiniere di soli 56 anni mentre stava compiendo proprio il suo dovere sulla statale fra Badolato e S. Caterina.

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Nell’incidente furono coinvolti anche altri carabinieri feriti solo lievemente. La peggior sorte è toccata proprio all’appuntato scelto Formicola che prestava servizio presso il Nucleo Radiomobile della Compagnia di Soverato da ben 22 anni. Dopo 40 giorni di lotta, infatti, il militare si è spento il 30 dicembre presso l’ospedale “Pugliese-Ciaccio” di Catanzaro per via dell’aggravamento dei traumi subiti nello scontro con un furgone.

Commozione alle sue esequie, svolte presso la chiesa di San Roberto Bellarmino a Davoli Marina dove il cappellano militare Tenente Colonnello Vincenzo Ruggero e mons. Gregorio Montillo hanno celebrato i funerali in forma solenne, ricordando alla folla commossa di parenti, amici e colleghi, le alte doti umane nonché il forte senso di dovere dell’uomo.

Presenti le più alte cariche dell’Arma dei Carabinieri, fra le quali il Comandante Generale Tullio Del Sette, il Tenente della Compagnia di Soverato Gerardo De Siena, l’ex Capitano Saverio Sica, i vari Comandanti di Stazione della Compagnia Carabinieri di Soverato e le autorità politiche.

In molti, civili e militari, hanno voluto dare il loro ultimo saluto all’appuntato che dal lontano 1992 lavorava presso l’Aliquota radiomobile soveratese oltre che all’uomo disponibile ed amichevole con tutti.

Il feretro è stato portato in spalla dai colleghi sino alla chiesa di Davoli dove si sono svolte le esequie, tra la commozione ed il silenzio dei presenti, consapevoli di aver perso non solo un carabiniere dedito al proprio dovere ma anche un amico leale.

Intanto l’asfalto della SS 106 si macchia della sua 32° vittima nell’anno 2016, aggiudicandosi l’orribile prima della “strada più pericolosa d’Italia.

SARA FAZZARI

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