Il 13 settembre alcuni cittadini di Caulonia Marina ci hanno contattato per denunciare che dalla stazione di sollevamento dei reflui posta sul lungomare, proprio accanto ad una delle copie delle statue dei bronzi di Riace, sgorgava vistosamente acqua di fogna.
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Ci siamo recati sul posto per verificare la situazione ed appariva evidente che le pompe non funzionavano e che i reflui defluivano tutti al mare.
Abbiamo immediatamente ispezionato la rete fognaria risalendo fino alla contrada Vitarva dove è posto il dissabbiatore che riceve i reflui di Caulonia superiore ed abbiamo verificato che le acque della fogna entrano nel dissabbiatore ma defluiscono direttamente nel vallone in quanto la condotta, che dovrebbe portarli alla stazione di sollevamento della marina, è stata tappata con un foglio di lamiera. Chiaramente, come si può vedere dalle immagini, tutti i reflui finiscono nel vallone Vitarva e poi direttamente nella fiumara Allaro.
Un cittadino residente in contrada Ianardello ci ha avvisato che anche li le fogne sono tappate e i reflui fuoriescono direttamente nel canale che li trasporta al vallone Vitarva. In effetti è evidente che dalle fessure del tombino fuoriesce copiosa l’acqua della fogna.
Abbiamo anche ricevuto una segnalazione che quasi tutte le contrade hanno un sistema fognario che sfocia direttamente nei valloni e quindi alla fiumara. Abbiamo verificato uno di questi casi e ci siamo recati in contrada Calatria dove ci siamo trovati davanti ai tubi spezzati dopo l’alluvione del 31 ottobre, proprio nei pressi delle abitazioni sul vallone Agliola producendo un puzzo pestilenziale e la riproduzione delle zanzare che hanno reso la vita difficile per tutta l’estate.
Abbiamo anche verificato che da giorno 12 al depuratore di Roccella niente arriva dalla rete di Caulonia ma i cittadini pagano ugualmente la tariffa per la depurazione anche quando vi provvedono le fiumare ed il mare.
Arturo Rocca