Gio. Nov 7th, 2024

Stamattina, domenica 31 dicembre, molti Sindaci di Comuni che non hanno ancora firmato i contratti con i lavoratori LSU-LPU sono stati convocati a Reggio Calabria in Prefettura. Tra questi non c’è Caulonia, che ha prorogato i contratti agli LSU/LPU dell’ente anche per il 2018. Questa è la risposta migliore alle farneticanti dichiarazioni del gruppo di minoranza, intrise di un distillato di pura demagogia.

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L’officina delle idee mente sapendo di mentire. Ci vuole coraggio, tanta faccia tosta e pericolosa sconsideratezza a mistificare la realtà dei fatti, con maldestri tentativi di arrampicarsi sugli specchi.

In diversi Comuni calabresi si sta assistitendo a scene di protesta e a stati di agitazione. Non a Caulonia, dove al termine di una lunga giornata di confronto, lo scorso 29 dicembre i 43 lavoratori hanno sottoscritto il contratto di proroga.

Gli atti deliberativi comunali e le correlate misure di salvaguardia, nel rispetto dei diritti dei lavoratori, rispondono alle prescrizioni del Ministero dell’Interno (Direzione Enti Locali) in merito alla stipula dei contratti di lavoro negli enti strutturalmente deficitari.

La procedura seguita consentirà all’ente ed ai lavoratori di poter affrontare, con i necessari requisiti normativi, oggettivi e soggettivi, il percorso di stabilizzazione previsto dalla Legge Madia nel triennio 2018/2020, che necessita al momento, per i lavoratori LSU ed LPU calabresi,  dell’apposito Decreto Ministeriale previsto nella Legge di Bilancio recentemente approvata dal Parlamento (Legge n. 205/2017).

Tutti i lavoratori di Caulonia, comunque, hanno già acquisito e maturato ad oggi (31.12.2017), le condizioni necessarie per accedere alle procedure di stabilizzazione previste dalla legge.

Le affermazioni della minoranza a tal proposito, se dettate dalla demagogia sono gravi, ma ancor più gravi se frutto della loro ignoranza (nel senso di ignorare la legge!!!).

Alle provocazioni, figlie di una frustrazione recondita, noi rispondiamo con i fatti.

Il resto è aria fritta, che non serve ai lavoratori e non serve a Caulonia.

Sulle origini e sui motivi del deficit strutturale del bilancio comunale, è seria intenzione di questa Amministrazione aprire un attento dibattito a breve, perché la nostra Amministrazione è nata non per trovare responsabilità ma per risolvere i problemi del paese.

Ci auguriamo che il nuovo anno porti consiglio, anche in virtù della nostra disponibilità, a lavorare per l’unità e la crescita del paese.

 

 

Caulonia, lì 31-12-2017

 

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