Ven. Nov 22nd, 2024

I consiglieri del gruppo di minoranza “RinnoviAmo Caulonia”, considerato che il giorno 15 di questo mese sono scaduti i termini – già in regime di proroga – per la presentazione del bilancio pluriennale di previsione 2024/2026 del Comune e che «ad oggi la maggioranza non ha approvato neppure gli atti preliminari» necessari, lanciano un grido d’allarme.

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Preoccupazione riferita alla probabilità che sul Comune penda «la procedura speciale prevista dall’articolo 268 del Testo unico degli Enti locali perché, com’è noto, il Piano di riequilibrio, approvato dalla maggioranza nel 2023, è stato bocciato e attualmente sono in corso approfondimenti e studi con il Ministero dell’Interno che dovrà trovare una soluzione per ripianare i debiti».

Stando così le cose, «anche quest’anno sarà necessario l’intervento del prefetto» con conseguente diffida ad adempiere «pena lo scioglimento del Consiglio comunale. Perché ci troviamo in questa situazione? – si chiedono –. Perché il nostro Comune dà sempre l’impressione di navigare a vista, senza neppure una meta definita, perennemente in balia delle onde?».

Pur consci delle problematiche esistenti, i componenti del gruppo di minoranza ritengono che chi amministra non possa «rinunciare a combattere, a lavorare per cercare di migliorare le condizioni di vita dei propri concittadini» citando una frase che «ci ha fatto molta impressione nell’ultimo consiglio comunale: il sindaco Cagliuso, a un certo punto, rispondendo a una interpellanza di “Rinnoviamo Caulonia” ha detto, testualmente, “ma che volete programmare”», frase che loro leggono come un segno di resa.

“RinnoviAmo Caulonia” chiede al sindaco «di fare tutti un passo indietro e restituire la parola agli elettori» o almeno che la maggioranza si sottoponga «immediatamente a quella verifica “sui risultati ottenuti e sulla capacità amministrativa” dei singoli assessori, promessa dal sindaco all’inizio del proprio mandato».

E del bilancio 2024/26 «ad oggi non approvati gli atti preliminari»