“Caulonia ha bisogno di unità, comprensione, pace, oltre che di riscatto. Per questo, ogni cittadino ma, soprattutto, ogni politico, deve stare attento a non seminare zizzania ma deve contribuire a costruire un ambiente nuovo, caratterizzato dal confronto civile, dalla propositività, dalla ricerca del benessere pubblico, nel pieno rispetto delle regole e delle Leggi”. E’ questo il pensiero espresso dal dottor Franco Napoli, presidente dell’associazione Magna Grecia, il quale ha, pure, invitato tutti a “pazientare”, prima di esprimere giudizi affrettati, anche sulla nuova giunta comunale, guidata dal sindaco Caterina Belcastro. Il medico Napoli, che ha rivestito il ruolo di assessore comunale in diverse legislature, leggendo alcune critiche, a suo dire immotivate, diffuse, sempre secondo quanto ha riferito “ad arte”, su alcuni social, ha, inoltre, affermato, rivolgendosi al suo ex sindaco, Ilario Ammendolia: “Io spero che ancora in qualche modo possa rappresentare una risorsa per il Paese ma lo invito a non persistere con comportamenti anacronistici , i quali infastidiscono e disturbano anche le persone che vorrebbero stargli vicino. Mi riferisco” – ha dichiarato Franco Napoli – “a una recente, poco felice “uscita” pubblicata, per fortuna, solo su un giornalino web a scarsa diffusione locale. Capisco che il prof. Ammendolia non si dia pace, dopo la vittoria della lista Belcastro, avendo puntato su l’altra compagine, e che sia rimasto profondamente deluso, ma non è corretto, a mio parere, che diffonda notizie che provocano solo malumori e divisioni nel paese. Chi lo conosce sa bene che il professore è una persona simpatica e socievole, buon conversatore ed oratore. Tuttavia, delle volte , risulta alquanto pesante: parla e scrive molto e sempre di se stesso, raccontando le stesse solite storielle alle quali non crede più nessuno”. Parlando, poi, di proposte “concrete”, per il rilancio di Caulonia, il dottor Napoli ha affermato che “Bene sta facendo la nuova giunta, a concentrarsi sui problemi prioritari, alcuni dei quali sono comuni a tutti i centri della jonica reggina. Si pensi all’inquinamento del mare e delle acque in genere” – ha spiegato il professionista – “e alla pulizia e alla salvaguardia dell’ambiente. Ritengo” – ha precisato – “che si debba puntare di più a una cooperazione tra comuni vicini, penso a Placanica, Stignano, Roccella e Riace, per originare, dove possibile, progetti utili alla collettività, su temi specifici e delicati.”
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