Mer. Ott 16th, 2024

Secondo le indagini della Squadra mobile, gli studenti sarebbero stati vittime di violenze fisiche e psicologiche. La condanna definitiva è stata emessa anche per l’insegnante che aveva scelto il rito abbreviato.

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Il Tribunale di Catanzaro, nella sua prima sezione penale, guidato da Beatrice Fogari, ha condannato C. P., un’insegnante di una scuola dell’infanzia di Marcellinara, a due anni di reclusione (pena sospesa) per maltrattamenti nei confronti dei bambini che aveva il compito di accudire. La sentenza segue un lungo processo, durante il quale il pm Silvia Peru aveva richiesto una condanna a cinque mesi di reclusione, previa riqualificazione del reato in abuso dei mezzi di correzione o disciplina. In precedenza, un’altra insegnante, R. S., era stata condannata a quattro mesi, al termine del giudizio abbreviato, per le stesse accuse.

Le indagini della Squadra mobile di Catanzaro hanno rivelato che i maltrattamenti si sono verificati a partire da gennaio 2017, come dimostrano diverse registrazioni audio e video. In varie occasioni, le insegnanti avrebbero sottoposto alcuni alunni di tenera età a violenze fisiche e psicologiche, intimando loro di non raccontare nulla ai genitori riguardo a quanto accadeva a scuola. Inoltre, la maestra, difesa dall’avvocato Gennaro Palermo, è stata condannata al risarcimento dei danni (che sarà determinato in un secondo momento) a favore degli alunni costituiti parte civile, rappresentati dagli avvocati Antonio Lomonaco e Stefania Mantelli, e dovrà coprire anche le spese legali, ammontanti a 16.000 euro.