Mar. Lug 16th, 2024

I finanzieri del nucleo di Polizia Tributaria di Catanzaro, coordinati dal Procuratore della Repubblica di Catanzaro, dott. Nicola Gratteri, dal Procuratore aggiunto , dott. Giovanni Bombardieri , e dai sostituti procuratori, dott.ssa Fabiana Rapino e dott. Elio Romano, hanno dato esecuzione a un provvedimento di sequestro di beni per un valore di oltre sei milioni di euro , emesso dalla sezione misure di prevenzione del tribunale di Catanzaro su richiesta di questa procura distrettuale.

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Destinatario della misura ablativa è Criolesi Esposito Silvestro Luigi, originario di Lamezia Terme (CZ), coinvolto nel 2012 nella nota operazione di polizia denominata “Miseria e nobilta’”, condotta dal g.i.c.o. del nucleo di polizia tributaria di Catanzaro, con la quale veniva disarticolata un’organizzazione criminale, operante nel comprensorio lametino, dedita al traffico di sostanze stupefacenti.

Il soggetto gia’ in precedenza era stato condannato in via definitiva per associazione finalizzata al traffi co di

Sostanze stupefacenti, ricettazione, detenzione illegale di armi e munizioni, bancarotta fraudolenta ed evasione.

Le indagini patrimoniali condotte dagli investigatori del le fiamme gialle , prodromiche all’emanazione del provvedimento di sequestro, ha nno consentito di ricostruire in capo al proposto un notevole complesso patrimoniale il cui valore e’ risultato sproporzionato rispetto ai redditi dichiarati o all’attivita’ economica svolta.

Il provvedimento di sequestro , eseguito con la preziosa collabor azione dello s.c.i.c.o. della guardia di finanza di roma e dei reparti del corpo competenti per territorio, ha riguardato tre complessi aziendali , con sede ad agliana (pt), arona (no) e roma e relative quote societarie, diciassette fabbricati ubicati a lam ezia terme, tre automezzi e diversi rapporti bancari e finanziari , il tutto per un valore complessivo stimato superiore a sei milioni di euro .

Gia’ in precedenza (nel 2012 e nel 2015) i fabbricati oggetto dell’attuale misura di prevenzione erano stati ragg iunti da analogo provvedimento cautelare penale , in quanto il criolesi era stato denunciato , nel 2012, per il r eato di cui all’art. 12 – quinquies della legge n. 356/92 ( trasferimento fraudolento di valori ) .

In particolare, Criolesi aveva posto in essere comportamenti tesi a sottrarre il patrimonio immobiliare all’intervento di prevenzione, intento raggiunto con la dichiarazione di fallimento della societa’ a cui era no stat i trasferit i i beni, seguito dalla successiva riacquisizione del me desimo patrimonio in sede di asta giudiziale mediante l’interposizione di terzi soggetti compiacenti

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