Sab. Nov 16th, 2024

Le barriere architettoniche e la mancanza di servizi rendono la vita impossibile per chi ha disabilità visive

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Catanzaro, la città delle barriere architettoniche, continua a essere inaccessibile per i ciechi e gli ipovedenti, una delle categorie più vulnerabili. A chi vive con disabilità visive, la città impone quotidianamente difficoltà insormontabili. Passeggiare per le sue strade significa rischiare di cadere o essere investiti, con marciapiedi stretti, irregolari, e senza le necessarie passerelle. I luoghi di socializzazione veri e propri sono praticamente inesistenti, e la partecipazione alla vita cittadina e politica è ridotta al minimo.

Luciana Loprete, presidente della sezione provinciale dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti (UICI), denuncia il grave disinteresse delle istituzioni. «Abbiamo cercato di evidenziare questi problemi nel tempo, ma abbiamo ricevuto poche risposte», afferma Loprete, sottolineando che la città non offre un percorso tattile-plantare adeguato, se non in due piccole aree. L’assenza di semafori sonori, poi, rende ogni attraversamento per i non vedenti pericoloso. La situazione non migliora nemmeno in altre zone della Calabria, con alcune eccezioni, come Messina, che ha attivato soluzioni pratiche in breve tempo. La politica, perlopiù assente, dovrebbe dare voce alle reali necessità di chi vive quotidianamente con queste difficoltà.