Mar. Lug 16th, 2024

I ritardi per l’inizio della realizzazione della Casa della salute cominciano a farsi molto pesanti anche se nei mesi scorsi sono state date assicurazioni che l’iter della pratica era stata ormai sbloccata e che si poteva guardare al futuro in maniera positiva. Del problema si è discusso la scorsa settimana presso il palazzo municipale tra alcuni rappresentanti del Comitato pro Casa della salute (Sasà Albanese e Francesco Martino) e la sindaca Maria Teresa Fragomeni che, intanto, ha chiesto e ottenuto un incontro con il commissario dell’Asp di Reggio Calabria Gianluigi Scaffidi. Incontro già fissato per domani.

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Albanese e Martino hanno posto l’accento sull’attuale, ancora precario, stato di avanzamento amministrativo e burocratico dell’iter operativo della Casa della salute con l’auspicio che l’incontro con Scaffidi possa servire ad accelerare i tempi per la definitiva soluzione del delicato problema, che ha provocato nel recente passato una serie di manifestazioni di protesta.

Anche per questo la delegazione che incontrerà Scaffidi, guidata dalla sindaca Maria Teresa Fragomeni e alla quale parteciperà anche una rappresentanza del Comitato, avanzerà al commissario Scaffidi alcune richieste indirizzate a dare una spinta alla soluzione del problema. In primis sarà richiesta la velocizzazione della procedura per la messa a norma dell’edificio dell’ex ospedale di Siderno. A quanto è dato sapere, infatti, la pratica per il progetto definitivo è pronta ma non viene attivata perché sarebbe intenzione dell’ Asp farla partire unitamente a quella della Casa della salute di Scilla, che ancora pare non sia stata definita.

Una giustificazione, questa, che non ha per nulla convinto il Comitato Pro Casa della salute e che, in ogni caso, non trova alcuna giustificazione perchè, ammesso che sia questo il motivo, non è assolutamente il caso di legare i lavori per Siderno con quelli per Scilla. Al commissario Scaffidi sarà, per l’occasione, consegnato un documento elaborato dai tecnici del Comitato Casa della Salute, relativamente ai servizi che al momento sono funzionali per i bisogni sanitari del territorio e su questo documento sarà chiesta l’apertura di un tavolo di confronto. Inoltre sembra che sia intenzione della delegazione sidernese chiedere che i previsti interventi sulla struttura siano effettuati “a sezioni” in modo da evitare lo svuotamento dei pochi servizi oggi esistenti all’ex ospedale di Siderno dove appunto sarà ubicata la Casa della salute.

Questa richiesta è una conseguenza di una notizia secondo la quale l’Ufficio tecnico dell’Asp sarebbe intenzionato a trasferire gli attuali servizi sulla base di una prassi legata allo svolgimento dei lavori. Un trasferimento contestato in sede locale anche perché non c’è pericolo di complicazioni in quanto come è ben noto l’architettura dell’ ex ospedale ha tre sezioni con tre ingressi distinti e separati. Anzi il Comitato ravvisa, proprio per questo motivo, un potenziamento immediato degli attuali servizi come era stato promesso nel luglio scorso dallo stesso Scaffidi .

ARISTIDE BAVA

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