«La recente assegnazione delle più importanti cariche del Consiglio regionale della Calabria conferma una preoccupante tendenza al consociativismo politico, all’esclusione inaccettabile di minoranze legittimate da un larghissimo consenso popolare e alla sete e fame di potere». Lo afferma, in una nota, il deputato di L’Alternativa C’è Francesco Sapia, che attacca: «Nel Consiglio regionale calabrese è evidente un accordo tra Pd e centrodestra per pura spartizione di poltrone. Lo schema riproduce quello, del parlamento nazionale, dell’accomodamento e degli accorduni, che nuoce alla democrazia, alla libertà e alla tutela dei diritti primari». «In Calabria e dalla Calabria occorre costruire – conclude Sapia – un’opposizione forte, ampia e coesa, per difendere i cittadini e promuovere un pensiero politico che non si omologhi, che rappresenti il diffuso dissenso popolare, che sconfigga l’appiattimento, il silenzio e la miopia dei partiti, ormai incapaci di tutelare i lavoratori, le famiglie e i più deboli».
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