Mer. Ago 14th, 2024

Il comitato spontaneo dei genitori dei 35 bambini di Careri, sorto per difendere il diritto all’istruzione dei nostri figli, quest’oggi (26 settembre2018)- grazie all’incessante azione di protesta e alla vicinanza dell’amministrazione comunale- siamo stati convocati presso la Regione Calabria dall’assessore Regionale di riferimento per l’istruzione.

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All’incontro era presente il sindaco di Careri, il quale ha illustrato i riflessi socio economici che la chiusura delle scuole di Careri, produrranno nel medio e lungo termine in netto contrasto con la direttiva europea che tende a favorire il mantenimento delle piccole realtà comunali che come la nostra occupa uno spazio montano che altrimenti si spopolerebbe fino a annullarsi nel tempo.

Oltre a quanto sopra,  veniva avanzata la richiesta di motivazione circa l’esclusione delle scuole di Careri dal provvedimento della Regione Calabria – D.G.R. n. 341 del 30/07/2018 – non risulta alcun riferimento e la stessa Regione procede, così, ad approvare l’“Integrazione DGR n. 15/2018 recante “Piano della rete scolastica e della programmazione dell’offerta formativa della Regione Calabria – a.s. 2018/2019” senza la correzione richiesta (ossia la ricostituzione “formale” della Scuola di Careri).

Da questo venivamo informati che la determinazione assunta dalla Regione, veniva formulata sulla base di un parere contrario espresso dalla Città Metropolitana di Reggio Calabria consiglio Metropolitano, la cosa ci lasciava sbigottiti poiché il Consiglio della Città Metropolitana di Reggio Calabria, con la delibera n. 24 Reg. Gen. del 2018 del 25/05/2018, ritenendo fondate le argomentazioni addotte dal Comune e dall’Istituto Scolastico, procedeva a riconoscere la necessità di ripristinare la Scuola di Careri, motivando con le seguenti parole: “in deroga al parametro minimo, in funzione di salvaguardare le scuole primarie e dell’infanzia dei piccoli Comuni disagiati, come strumento al mantenimento di veri presidi di legalità ed allo sviluppo dei servizi scolastici nel territorio, di contrasto all’abbandono di queste aree e quindi come strumento di democrazia e tenuta sociale”.

Alla luce di ciò l’incontro si concludeva con l’impegno a rivedere in autotutela e a produrre l’integrazione del citato DGR n. 15/2018.

Il comitato da parte sua, mantenendo la precipua funzione di vigilanza, farà buona guardia affinché le parole vengano seguite da fatti concreti, e il diritto alla scuola dei bambini di Careri sia ripristinato.

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