Mar. Lug 16th, 2024

“Decesso detenuto Cosenza riapre dibattito su strutture”

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di Raffaella Silvestro

     

Il decesso di Pasquale Francavilla avvenuto nel carcere ‘Sergio Cosmai’ di Cosenza

riapre il continuo dibattito sulla adeguatezza o meno del

sistema penitenziario e sulla mancanza delle condizioni minime

umanitarie e dei servizi necessari per il popolo dei detenuti. È

notorio il sovraffollamento delle strutture e spesso la mancanza

di risposte sanitare adeguate”. E’ quanto afferma, in una nota,

il commissario regionale della Lega, Giacomo Saccomanno.

“Tante criticità che, però – prosegue Saccomanno – pur essendo

decorsi molti anni, non solo non sono state risolte, ma per

certi aspetti si sono fortemente aggravate. Si ha notizia che

mancano operatori sanitari e di polizia penitenziaria e che non

è garantito il livello minimo di assistenza, oltre ad una

coabitazione di molti detenuti in celle ove potrebbero starne la

metà o meno di questa. Le segnalazioni di tale situazione di

invivibilità, specialmente per i detenuti comuni e quelli che si

trovano con la misura preventiva ed in attesa di processo, sono

continue senza però ottenere nessun miglioramento”.

“Appare, quindi, fondamentale – sostiene ancora il commissario

regionale della Lega – che il problema venga affrontato con la

dovuta attenzione e che si faccia di tutto affinché la

carcerazione sia veramente un momento educativo e non, come ora,

di sopraffazione ed inconciliabile con i principi costituzionali

e umanitari. La Lega sul punto, così come in ogni altra

situazione di violazione dei diritti primari e fondamentali,

presterà la massima attenzione e cercherà di rendere la

carcerazione un momento di effettiva rieducazione”.

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