Ven. Ott 4th, 2024

Nell’inchiesta condotta dai pm Storari e Ombra, si sono aggiunti nuovi dettagli sull’omicidio di Antonio Bellocco, avvenuto il 4 settembre. Andrea Beretta, interrogato in merito al delitto, ha dichiarato di essere stato a conoscenza di un “piano omicidiario” ordito contro di lui dalla famiglia Bellocco. La faida sarebbe legata alla gestione del merchandising della curva Nord dell’Inter. Beretta ha raccontato di essere stato convocato tra giugno e luglio a casa di Bellocco, dove due emissari della famiglia, uno dei quali presentato come un latitante, lo avrebbero minacciato. Questo incontro sarebbe avvenuto nei box sottostanti l’abitazione e avrebbe segnato un’escalation nelle intimidazioni subite, spingendo Beretta a munirsi di una pistola per difendersi.

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L’omicidio si è consumato il 4 settembre, quando Beretta, durante un incontro con Bellocco fuori da una palestra a Cernusco sul Naviglio, lo ha accoltellato a morte. Secondo quanto emerge dagli atti dell’inchiesta, le telecamere di sicurezza hanno documentato l’incontro avvenuto a luglio a Pioltello, nel Milanese, presso l’abitazione di Bellocco. Oltre a Beretta e Bellocco, erano presenti anche Daniele D’Alessandro, Salvatore Paolillo e Domenico Sità. Paolillo sarebbe una persona di fiducia di Giuseppe Fabrizio, suocero di Bellocco, mentre Sità sarebbe stato spesso visto insieme a Berto Bellocco, fratello della vittima.