Nel Porto delle Grazie di Roccella Jonica, la mattina di Capodanno (ore 8.15 circa) è stata segnata da un incidente: un incendio ha completamente distrutto una barca a vela utilizzata dai migranti per gli sbarchi. Le squadre dei vigili del fuoco di Monasterace e Siderno sono state impegnate per spegnere l’incendio . Il natante, un mono albero di circa 10 mt era ancorato nella darsena dei diportisti e, per cause che si cercherà di accertare successivamente, è stato avvolto dalle fiamme. Il tempestivo intervento dei vigili del fuoco coordinati dal capo squadra Ludovico Modafferi e supportati da un’autopompa e un’autobotte ha evitato che le fiamme si propagassero alle imbarcazioni vicine, anch’esse ancorate in darsena. La barca stazionava nel molo accanto all’ingresso via mare della struttura portuale accanto ad altre imbarcazioni che per fortuna non sono state coinvolte dalle fiamme. L’incendio ha generato una spettacolare colonna di fumo visibile da ogni angolo della Locride. L’accaduto non è il primo episodio di questo genere che coinvolge un’imbarcazione utilizzata dai migranti , e la comunità locale esprime crescente preoccupazione. Accanto alla barca distrutta, si trovano diverse altre imbarcazioni migranti, destinate alla demolizione. Le responsabilità delle demolizioni ricadono su ADM, l’Agenzia del Demanio e dei Monopoli. È rilevante notare che da diverse settimane non si registrano sbarchi nella zona. Attualmente, la tensostruttura nel porto, solitamente destinata all’accoglienza dei migranti, è vuota. Questa situazione solleva interrogativi sulla sicurezza e sul futuro delle operazioni nel Porto delle Grazie. L’incendio, avvenuto in una giornata simbolica come il Capodanno, mette in luce la necessità di indagare sulle cause e sulla gestione della sicurezza all’interno della struttura che come ricordiamo ha due caseme , quella della Capitaneria di Porto e quella della Guardia di Finanza del reparto Aeronavale, e di adottare misure preventive per evitare ulteriori incidenti all’interno dell’area Portuale .
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