Mar. Lug 30th, 2024

Su proposta del Ministro dell’Interno, a seguito della relazione predisposta dal Prefetto di Reggio Calabria, il Consiglio dei Ministri nella seduta di ieri 5 maggio, ha deliberato lo scioglimento del Consiglio Comunale di Canolo, nel quale sono state accertate forme di condizionamento della vita amministrativa da parte di infiltrazioni criminali.

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Il Comune di Canolo era sotto la lente di ingrandimento già dall’ottobre scorso, quando il prefetto di Reggio Calabria, Michele di Bari, su delega del Ministro dell’Interno, dispose un accesso ispettivo antimafia “al fine di compiere accertamenti ed approfondimenti per verificare l’eventuale sussistenza di forme di infiltrazione o di condizionamento di tipo mafioso.”

Così si era subito insediata la Commissione d’indagine che aveva presentato la propria relazione che era stata esaminata in una riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, con la partecipazione del Procuratore della Repubblica di Reggio Calabria, titolare della Direzione Distrettuale Antimafia.

A Canolo, un paese di circa 900 abitanti, il sindaco in carica era una donna, Rosita Femia, che aveva ottenuto il secondo mandato nel 2014 arrivando al 58,58 per cento dei voti superando la rivale Raffaella Cortale che si era attestata al 41,41 per cento. Femia era stata eletta, a 29 anni, per la prima volta sindaco di Canolo con la lista Unione e Progresso, il 7 giugno del 2009 ottenendo 377 preferenze contro le 205 di Francesco Franconeri della lista Democrazia e Lavoro per la Rinascita di Canolo.

Oggi per la gestione provvisoria dell’Ente, per prevenire situazioni che potrebbero ulteriormente compromettere la libertà di determinazione ed il buon andamento o l’imparzialità dell’amministrazione, si è incaricata la Commissione Straordinaria composta dal dott. Umberto Pio Antonio  Campini, Viceprefetto,  dal dott. Valerio De Joannon, Viceprefetto Aggiunto e dal dott. Cosimo Facchiano Funzionario economico finanziario.

La decisione da parte del Consiglio dei Ministri, di scioglimento del Consiglio Comunale comporta la cessazione della carica di Consigliere, di Sindaco, di componente della Giunta e di ogni altro incarico comunque connesso alle cariche ricoperte.

 

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