IO SOTTOSCRITTO FEMIA GIUSEPPE, NELLA QUALITA’ DI EX VICE-SINDACO DEL COMUNE DI CANOLO, INTENDO REPLICARE, CONTESTANDOLO FERMAMENTE, AL CONTENUTO DELL’ARTICOLO PUBBLICATO SULLA TESTATA DELLA GAZZETTA DEL SUD IN DATA 02.03.’19, DAL TITOLO “L’ATTO D’ACCUSA DELL’IMPRENDITORE BENEDETTO FEMIA”, NEL QUALE E’ DATO LEGGERE UN GRATUITO QUANTO INFONDATO ATTACCO ALLA MIA PERSONA ED ALL’ATTIVITA’ AMMNISTRATIVA DA ME ESPLETATA, ALLORQUANDO HO RICOPERTO LA CARICA DI VICE-SINDACO DEL COMUNE DI CANOLO, IMPRONTATA AL COSTANTE ED OSTINATO PERSEGUIMENTO DELLA LEGALITA’, COME TALE SCEVRA DA OGNI INTERESSE PERSONALE.
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INTANTO OCCORRE PRECISARE CHE L’ATTIVITA’ IMPRENDITORIALE DI CUI TRATTASI E’ STATA CREATA NON DA FEMIA BENEDETTO BENSI’ DAL SIG. FEMIA SALVATORE, PADRE DEL SOTTOSCRITTO, NEL LONTANO 1963, MENTRE IL FEMIA BENEDETTO E’ SUBENTRATO SOLTANTO NEL 1981; IL SOTTOSCRITTO, SOCIO FINO AL 1993, HA SUCCESSIVAMENTE INTRAPRESO UN’ATTVITA’ IMPRENDITORIALE AUTONOMA DENOMINATA DAPPRINA “FEMIA GIUSEPPE” E POI “PRO. INT.S.R.L.”, EFFETTUANDO NEGLI ANNI FORNITURE A DIVERSI CLIENTI TRA CUI LA “FEMIA NICOLA DI FEMIA BENEDETTO & C. …” (TANTO DA VANTARE IL CREDITO DI CUI SI DIRA E CHE, NELL’ANNO 2016, NE HA DETERMINATO IL FALLIMENTO’)E LA “MERIDIONALI INTONACI”, SENZA, ASSOLUTAMENTE, EFFETTARE ALCUN SUBINGRESSO, TANT’E’ CHE LA PROD. INT. S.R.L. E’ TUTT’ORA OPERANTE SUL MERCATO.
L’ATTACCO ALLA MIA PERSONA, ALTRO NON E’ CHE IL MALCELATO INTENTO DI ACCATTIVARSI LA BENEVOLENZA DELLA COMMISSIONE STRAORDINARIA, ALLA QUALE PURE LA PRESENTE E’ RIVOLTA AFFINCHE’ NON SI FACCIA INGANNARE DA TALE COMPORTAMENTO COMPIACENTE E LUSINGHIERO CHE, IN REALTA’, NASCONDE INTERESSE PERSONALE E BASSEZZA D’ANIMO.
SMENTISCO FERMAMENTE L’AFFERMAZIONE SECONDO LA QUALE SAREI STATO IO, QUALE VICE SINDACO, AD IMPEDIRE ALLA “FEMIA NICOLA DI FEMIA BENEDETTO & C. S.N.C.” LO SFRUTTAMENTO DELLA CAVA DI CUI AVEVA LA CONCESSIONE POICHE’, IN REALTA’, IL CONTRATTO CUI FA RIFERIMENTO IL SIG. FEMIA BENEDETTO SI E’ RISOLTO A CAUSA DELL’OMESSO PAGAMENTO DEI CANONI DA PARTE DELLA SOCIETA’; CIO’ HA, CONSEGUENTEMENTE, DETERMINATO IL RIGETTO DELLA RICHIESTA DI SUBENTRO AVANZATA DALLA REMIXO S.R.L. (IL RICORSO AMMINISTRATIVO AVVERSO TALE PROVVEDIMENTO HA DATO RAGIONE ALLA P.A. SIA IN PRIMO CHE IN SECONDO GRADO).
LA VERITA’ E‘ CHE VANTAVO, QUALE AMMINISTRATORE UNICO DELLA “PRODUZIONE INTONACI SRL”, UN CREDITO NEI CONFRONTI DI “FEMIA NICOLA DI FEMIA BENEDETTO & C. S.N.C.” ED, ATTESO IL PERSISTERE DEL COMPORTAMENTO INADEMPIENTE DEL DEBITORE, MI SONO RIVOLTO AL TRIBUNALE DI LOCRI CHE NE HA DICHIARATO IL FALLIMENTO (SENTENZA 2/2016).
LA BALORDA CONDOTTA IMPRENDITORIALE DEL FEMIA BENEDETTO N. Q. DI LEGALE RAPPRESENTANTE DELLA FEMIA NICOLA DI FEMIA BENEDETTO & C. S.N.C., HA COMPORTATO ANCHE IL FALLIMENTO DEI SOCI (SENTENZA 12/2016).
PRECISO CHE NELL’ANNO 2011 ERA PENDENTE UNA PROCEDURA ESECUTIVA IMMOBILIARE (N.47/2011 REG. ESEC.) CONTRO LA DITTA “FEMIA NICOLA DI FEMIA BENEDETTO & C. S.N.C.” E CHE LA “FEMIA NICOLA DI FEMIA BENEDETTO & C. S.N.C.” AVEVA GIA’ MATURATO UNA ESPOSIZIONE DEBITORIA – FRA BANCHE, DEBITI TRIBUTARI, PREVIDENZIALI, FORNITORI ECC. DI OLTRE € 5.000.000,00 (CINQUEMILIONI,00), E RISULTAVANO A SUO CARICO PROTESTI PER UN IMPORTO COMPLESSIVO DI € 344.307,89 (COME ATTESTATO DALL’INFORMATIVA DELLA GUARDIA DI FINANZA).
ED ANCORA, NEL NOVEMBRE DEL 2012, LA REGIONE CALABRIA – DIPARTIMENTO POLITICHE DELL’AMBIENTE (DECRETO DEL 08.11.2012 PROT. 1142) HA RISCONTRATO CON PARERE NEGATIVO LA RICHIESTA DI AMPLIAMENTO DELLA CAVA AVANZATA DALLA “FEMIA NICOLA DI FEMIA BENEDETTO & C. S.N.C.”, RITENENDO NON SUSSISTENTE “LA COMPATIBILITA’ AMBIENTALE” E PRECISANDO CHE IL RELATIVO PROGETTO AVREBBE DETERMINATO UNA ULTERIORE DETURPAZIONE DEL TERRITORIO CON SIGNIFICATIVI ED IRREVERSIBILI IMPATTI AMBIENTALI…”.
NON CORRISPONDE AL VERO CHE IL SOTTOSCRITTO, N.Q., ABBIA VESSATO LA DITTA FEMIA NICOLA DI FEMIA BENEDETTO & C. S.N.C ; AL CONTRARIO, LA DENUNCIA SPORTA DAL FEMIA BENEDETTO PER L’ESERCIZIO ABUSIVO DI ATTIVITA’ ESTRATTIVA SI E’ CONCLUSA CON LA MIA AMPIA ASSOLUZIONE.
PERCHE’ IL BIECO INTERESSE PRIVATO DELLA FALLITA “FEMIA NICOLA DI FEMIA BENEDETTO & C. S.N.C.”AVREBBE DOVUTO PREVALERE SULL’INTERESSE PUBBLICO ALLA TUTELA AMBIENTALE E PAESAGGISTICA? NE’ LA COMMISSIONE STRAORDINARIA, ALLA QUALE “RUFFIANAMENTE” SI RIVOLGE IL FEMIA BENEDETTO POTRA’ MAI VIOLARE IL SUDDETTO INTERESSE COLLETTIVO;
NON POSSO PENSARE CHE I LETTORI SIANO COSI’ INGENUI DA CREDERE CHE LA RESPONSABILITA’ DEL DISSESTO ECONOMICO DELLA DITTA “FEMIA NICOLA DI FEMIA BENEDETTO & C. S.N.C.” SIA DA IMPUTARE ALLE VESSAZIONE DA ME OPERATE NELLA QUALITA’ DI VICE SINDACO.
LA COMMISSIONE STRAORDINARIA DOVRA’, PIUTTOSTO, VALUTARE LA CORRETTEZZA DELLA PROCEDURA DA SEGUIRE PER L’AFFIDAMENTO DEI LAVORI DI BONIFICA DELL’AREA, OPTANDO PER UNA GARA PUBBLICA, NONCHE’ VIGILARE – UNITAMENTE ALLA CURATELA FALLIMENTARE – SUI MEDESIMI SCONGIURANDO IL PERICOLO CHE CON DETTA ATTIVITA’ LA REMIXO REALIZZI IL SUO (ILLEGITTIMO) INTENTO DI PROCEDERE ALLA ESTRAZIONE/PRELIEVO ED ASPORTO DI MATERIALE, POSTO CHE IL SUO AMMINISTRATORE UNICO, SIG. PELLERONE ORAZIO (ALLORA CONSIGLIERE DI MINORANZA DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE SCIOLTA), E’ STATO – SINO AL FALLIMENTO – ANCHE PROCURATORE SPECIALE DELLA DITTA FEMIA NICOLA DI FEMIA BENEDETTO & C. S.N.C., RIVELANDOSI, QUINDI, COME LA SUA LONGA MANUS. ESORTO LE AUTORITA’ PREPOSTE, LA COMMISSIONE STRAORDINARIA E LA CURATELA FALLIMENTARE A VIGILARE ED INTERVENIRE PER PORRE FINE ALL’ILLECITO COMPORTAMENTO DELLA REMIXO CHE, FINO A QUALCHE SETTIMANA ADDIETRO (ESSENDO AL MOMENTO IN CUI SCRIVO L’ATTIVITA’ INTERROTTA), CONFEZIONAVA ILLEGALMENTE IL MATERIALE IN SACCHETTI RECANTI LA DENOMINAZIONE FEMIA NICOLA & C. S.N.C. (CIRCOSTANZA GIA’ SEGNALATA ALLA CURATELA).
NON POSSO CHE CONTESTARE ANCHE LA SPECCHIATA ONESTA’ E CONDOTTA MORALE “RIVENDICATA” DAL FEMIA BENEDETTO NEL TENTATIVO DISPERATO DI RIABILITARSI PUBBLICAMENTE; DIFATTI, RIPORTO DI SEGUITO ALCUNE DELLE DENUNCIE PRESENTATE ALLA PROCURA DELLA REPUBBLICA A CARICO DEL SIG. FEMIA BENEDETTO N. Q.: QUELLA PER SMALTIMENTO ILLEGALE DI RIFIUTI – STESSA SORTE E’ TOCCATA AL PELLERONE ORAZIO N. Q. – O QUELLA (01.07.’17) PER ESTRAZIONE ABUSIVA DI MINERALI NELLA CAVA DOVE LA SOCIETA’ FALLITA ESPLETAVA ATTIVITA’, ED ANCORA, OMESSA OTTEMPERANZA ALL’ORDINE DEL GIUDICE PER NON AVER DEPOSITATO I BILANCI DELLA SOCIETA’, TRUFFA ALLE ASSICURAZIONI (ANNO 2006) …. FURTO DI ENERGIA ELETTRICA … E TANTO ALTRO CI SAREBBE DA DIRE PER UN COMPIUTO ESERCIZIO DEL DIRITTO DI REPLICA.
LA VERITA’, PERO’, E’ CHE LA RESPONSABILITA’ PER LA DICHIARAZIONE DI FALLIMENTO DELLA DITTA FEMIA NICOLA DI FEMIA BENEDETTO & C. S.N.C. – CON ADESIONE DELLO STESSO – E DEI SOCI ILLIMITATAMENTE RESPONSABILI E’ DA IMPUTARE ESCLUSIVAMENTE AL GESTIONE IMPRENDITORIALE DEL SIG. FEMIA BENEDETTO, NON CERTAMENTE AL SOTTOSCRITTO QUALE VICE-SINDACO NE’, TANTOMENO, AL DINIEGO DI RINNOVO DI LICENZA, POSTA LA PREMINENZA DELL’INTERESSE PUBBLICO (AMBIENTALE E PAESAGGISTICO) RISPETTO AL TORNACONTO DELL’AUTORE DELLA “LETTERA APERTA” .
CANOLO, LI’ 13.04.2019 FEMIA GIUSEPPE