Una assemblea partecipata e, a tratti, dai toni infuocati quella che ha avuto luogo ieri nella sala del consiglio comunale di Locri. Tema dell’incontro è stato il calvario patito dai 129 lavoratori in rotta di licenziamento dell’azienda Call&Call Lokroi.
La riunione tenutasi alla presenza delle organizzazioni sindacali, dell’amministrazione comunale e dei lavoratori del call center, ha fatto trapelare la tensione e la preoccupazione sul destino dei dipendenti e delle loro famiglie.
Difronte alla netta chiusura dell’azienda, intenzionata a procedere con i preannunciati licenziamenti, è stata forte la reazione del sindaco di Locri Giovanni Calabrese che ha rimosso la bandiera tricolore della sala del Consiglio annunciando che sarà deposta fino a quando non interverranno attivamente le alte istituzioni italiane, al fine di risolvere la vertenza. “Questa città non è solo mafia, ha tuonato Calabrese, bisogna dare dignità a questi lavoratori” ha aggiunto invocando l’intervento del Presidente della Repubblica.
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ALESSANDRA BEVILACQUA |redazione@telemia.it