Gio. Ago 15th, 2024

Ex governatore:nulla da dire su Ventura, ma metodo sbagliato

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“Nel campo del centrosinistra democratico in Calabria manca una bussola”. Lo ha detto l’ex presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio che ha convocato i giornalisti per dire la sua sul Pd e sulla fase politica in Calabria. “Chiarisco subito – ha aggiunto Oliverio – che non c’è nessun intento di carattere personale, proprio nessuno. E’ solo un atto di responsabilità perché questa deriva rischia di spingere tantissime forze alla rinuncia, a perdere il senso dell’appartenenza, a ripiegare nella rassegnazione. Il nostro compito è aiutare a frenare questa deriva e a correggere la rotta. Da oltre un anno e mezzo sono stato in silenzio, non volevo che le mie parole fossero viste come un risentimento o un atto di rivincita. E’ dal dicembre del 2019, da quando ritirai, alla vigilia di Natale, la mia candidatura con una lettera a Zingaretti, che non ho voluto di re nulla sulle vicende politiche della Regione: ho parlato di altro, a esempio di Pnrr e alta velocità, ma sulle questioni politiche ho scelto il silenzio. C’è stata una sconfitta cocente e drammatica con Callipo, ma non c’è stata alcuna valutazione rispetto a quella sconfitta, niente di niente, poi ci sono state le dimissioni dello stesso Callipo ma non è successo nulla”. “Il Pd ha desertificato la sua presenza politica e oggi – ha sostenuto Oliverio – ci fa vivere questa stagione. C’è un commissariamento da oltre due anni e mezzo, passato dalla sconfitta del 2020, è lì immobile come un santuario di pietra che decide per tutti, per la Calabria e i calabresi. Ormai è stata cancellata la vita democratica. In questo quadro è stata condizionata anche la candidatura di Nicola Irto, che è un’energia importante e che ho sostenuto per la presidenza del Consiglio regionale. Chi offre la disponibilità come Irto prima e adesso la candidata presidente Anna Maria Ventura compie una scelta da eroe. Nulla da dire su questo nome: è il metodo verticistico, imposto da Roma, che è sbagliato”.

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