di Raffaella Silvestro
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A pochi giorni della tornata elettorale che designerà il Consiglio Regionale e la nuova guida
della Regione, l’UGL Calabria ha deciso di rivolgersi,
direttamente e in maniera pubblica, a Voi candidati al ruolo di
Presidente e per conoscenza al primo Ministro non per fare la
solita, triste lista della spesa delle cose che non funzionano,
ma per delineare un’esigenza dalla quale non si può prescindere
se vogliamo che la nostra, meravigliosa, terra non sia relegata
al ruolo di ultima tra le ultime”. Lo scrivono il segretario
dell’Ugl Calabria Ornella Cuzzupi e il Direttivo confederale
Calabria in una lettera aperta ai candidati per la Presidenza
della Regione e al premier Mario Draghi.
“In primo luogo – prosegue la lettera – occorre che la
politica, in ogni suo aspetto, prenda atto che il tempo del
tergiversare e degli interessi di parte è finito. Il perdurare
di soluzioni tampone, di prospettive vuote e di parole prive di
contenuti conduce solo verso il baratro. La nostra regione non
può attendere oltre, occorre un deciso cambio di passo e la
concretezza del fare. L’alternativa è il disastro, il definitivo
abbandono di ogni speranza. La terra calabra è stata depredata,
violentata, sfruttata. Certo le buone intenzioni non sono
mancate, ma troppo, troppo spesso la realtà è stata celata sotto
una coltre d’ipocrisia e una nebbia d’interessi. Sanità, lavoro,
legalità, valorizzazione dei territori, turismo sono termini che
possiamo riempire di mirabolanti visioni. Questo non serve alla
Calabria. Occorre un bagno di umiltà, concretezza e realismo. E
senza perdere ulteriore tempo! I buoni propositi diventino, con
urgenza, fatti. Il Pnrr è l’ennesima occasione da non perdere, e
ciò significa che chiunque di voi guiderà la regione sarà, in
larga parte, il responsabile della riuscita o del fallimento di
una tale opportunità. L’Ugl Calabria crede che il cambiamento
non sia una chimera. E qui ci rivolgiamo anche al Primo
Ministro, si faccia di tutto affinché la storia, le tradizioni,
la nostra gente non siano ancora una volta avvilite. Occorre
rimboccarsi le maniche ed esser concreti e realistici, questo vi
chiediamo. La nostra organizzazione ha più volte delineato la
necessità per la Calabria di un ‘Progetto Unico d’Intervento’.
Una pianificazione che realizzi in breve tempo le condizioni per
la valorizzazione dei territori. Si definiscano, in maniera
precisa, gli interventi a supporto delle piccole e medie
imprese; si dia spazio all’imprenditorialità che crea lavoro;
sia garantito un ordine pubblico che dia forza agli
investimenti, alla rinascita del turismo, alla credibilità di un
sistema burocratico troppo pesante per esser funzionale. E poi
si determinino i tempi per gli adeguamenti infrastrutturali e di
edilizia; si creino i presupposti per una Sanità funzionale e
sociale che non metta le persone in lista in base al portafoglio
o alle conoscenze. Queste sono le cose da fare e tutti possiamo,
in un modo o nell’altro condividerle, ma l’esigenza vera è
quella di far presto e dar consistenza alle parole. Per questo
motivo, l’Ugl Calabria propone un’Intesa per la Calabria che
determini tempi precisi delle azioni da attuare e la definizione
del perimetro di quello che ci piace chiamare Progetto Unico
d’Intervento. Un’intesa che vada oltre gli schieramenti, gli
interessi di parte e metta la Calabria e i calabresi al centro
del progetto. Sia questa la stella polare da seguire, sia questo
il percorso sul quale procedere”.
“Adesso – conclude l’Ugl – tocca a voi dimostrare come oltre
alle passerelle elettorali vi sono responsabilità, coraggio e
concretezza. Da parte nostra saremo parte attiva affinché le
prospettive tracciate si realizzino e lo faremo, come al solito,
pubblicamente, senza nulla nascondere, offrendo il nostro
contributo privo di pregiudizi e preconcetti di sorta”.