Una Flotta Degradata e la Popolazione a Rischio di Rimanere a Piedi
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Il trasporto pubblico calabrese è al punto di rottura. I numeri sono allarmanti e descrivono un settore in ginocchio, nonostante i fondi stanziati dalla Regione. Le emissioni inquinanti della flotta di pullman in circolazione sono impressionanti.
Nel settore del trasporto locale, l’aspetto più evidente è la presenza di centinaia di pullman Euro 2, che circolano sulle strade. Questi mezzi hanno circa 20 anni di vita e centinaia di migliaia di chilometri. Molti di essi sono stati immatricolati nel lontano 2005 e, entro dicembre, non potranno più circolare senza un’ulteriore proroga. Tuttavia, la situazione è critica: quando scadrà quest’ultima proroga, la motorizzazione non rilascerà più alcuna revisione. La popolazione calabrese rischia seriamente di rimanere a piedi, soprattutto i pendolari (studenti e lavoratori) che vivono nelle aree montane e pre-montane. Queste località periferiche sono quasi tutte sprovviste di mezzi di trasporto, sia su strada che su rotaie.
Ferrovie della Calabria e le aziende di autolinee private si trovano nelle stesse condizioni per quanto riguarda il parco macchine messo su strada. Il rinnovo del parco richiederà anni, e i fondi attualmente disponibili non consentono la sostituzione dei vecchi bus. Gli imprenditori del settore sono preoccupati e chiedono un intervento urgente per evitare il collasso del trasporto pubblico nella regione.
La Calabria deve affrontare questa sfida con determinazione, investendo in nuovi mezzi a basso impatto ambientale e migliorando la rete viaria. Solo così potremo garantire un servizio di trasporto pubblico efficiente e sostenibile per tutti i cittadini