‘Non siamo così scriteriati da mandare i calabresi al voto con l’indice Rt che da 0,64 è passato a quasi 2 e con il numero di contagi che è raddoppiato in due giorni’
“Quello che è sicuro è che non voteremo il 14 febbraio. Non siamo così scriteriati da mandare i calabresi al voto con l’indice Rt che da 0,64 è passato a quasi 2 e con il numero di contagi che è raddoppiato in due giorni”.
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Lo ha detto il presidente facente funzioni della Regione Calabria, Nino Spirlì in una diretta Facebook. “Sto preparando in queste ore l’atto che sarà quanto prima presentato con la data definitiva delle elezioni. Per rispetto istituzionale attendo di avere una interlocuzione con il presidente della Corte d’Appello di Catanzaro ma vi posso assicurare che nessun calabrese sarà messo in pericolo”.
“Basta polemiche. Ricordo che la forbice temporale – ha aggiunto Spirlì – l’ha dettata il Governo per cui l’esecutivo Pd-M5s- Iv e Leu si è assunto tale responsabilità”. Spirlì poi ha detto di essersi rivolto al Governo e al ministro Boccia anche sulla base del pronunciamento del Cts nazionale che nei giorni scorsi ha definito “non auspicabile” il voto in quel periodo.
“Vi posso assicurare che ancora una volta – ha detto ancora Spirlì – non aspetteremo che siano altri a decidere al nostro posto. In piena serenità ho contattato le rappresentanze dei partiti nazionali, regionali, il presidente del Consiglio regionale al quale ho chiesto di contattare i capigruppo. Ho chiamato io stesso buona parte dei consiglieri regionali di maggioranza e opposizione e informato la Giunta”.