Sab. Lug 27th, 2024
Roma, 14 ott. (askanews) - La Guardia di Finanza di Gioia Tauro, in provincia di Reggio Calabria ha scoperte numerose truffe ai danni del servizio sanitario nazionale. In particolare sono stati accertati casi in cui è stata prodotta un'autocertificazione non veritiera per beneficiare di esenzione sanitaria non dovuta. Complessivamente, tra il 2015 e il 2016, sono state accertate oltre 1.600 tra prestazioni sanitarie e cessioni di prodotti medicinali per i quali non sono stati pagati i ticket. Una trentina le persone che dovranno rispondere all'autorità giudiziaria per il reato di truffa ai danni della Regione Calabria. Tra queste anche soggetti con redditi particolarmente elevati proprietari di immobili di pregio ed autovetture di lusso.

In riferimento alle notizie stampa diffuse questa mattina e relative all’inchiesta coordinata dalla DDA di Reggio Calabria, che ha portato a numerosi arresti in tutta Italia nell’ambito dell’operazione denominata “Waterfront”, Anas intende precisare che l’ex funzionario Anas, coinvolto nell’inchiesta, già dal mese di febbraio del 2017 non è più in servizio.

Continua dopo la pubblicità...


CAMPAGNA-ANTINCENDIO-2024_6x3mt-4_page-0001
futura
JonicaClima
amacalabria
Calura
MCDONALDAPP
InnovusTelemia
stylearredamentiNEW
E120917A-0A80-457A-9EEE-035CEFEE319A
FEDERICOPUBB
CompagniaDellaBellezza00
previous arrow
next arrow

In quello stesso anno, a seguito delle indagini scaturite dall’inchiesta c.d. “Cumbertazione”, seguì l’immediata sospensione dal servizio disposta da Anas, che si è costituita parte civile nel procedimento penale per il risarcimento dei danni subiti.

Anas, ferma restando la doverosa collaborazione con gli organi inquirenti, è impegnata costantemente nell’azione di contrasto alle condotte illecite che ledono l’immagine dell’Azienda e di tutti i dipendenti onesti.

Ufficio stampa ANAS

Print Friendly, PDF & Email