Gio. Nov 21st, 2024
Oltre un miliardo di euro per il comparto agricolo e agroalimentare. E’ l’ammontare della dotazione finanziaria del Piano di sviluppo rurale 2010-2020 presentato dal ministro alle Politiche agricole alimentari e forestali, Maurizio Martina assieme al presidente della Regione Calabria Mario Oliverio.
“Il Psr – ha detto Martina – va inserito nello scenario di cambiamento verso il quale stiamo andando e che riguarda ogni aspetto evidenziato. Quando parliamo di imprese agricole, tuttavia, dobbiamo tenere in conto del confronto con il resto del mondo e di ciò che accade intorno a noi. Solo le imprese che mantenendo viva la tradizione innovandosi, riescono a confrontarsi con ciò che le circonda riusciranno a farcela.
Nuovo, però, non significa che si parte da una pagina bianca – ha detto ancora Martina – ma quello che c’è va collocato in uno scenario preciso. La Calabria deve avere l’ambizione di essere la Regione di riferimento nel dare priorità alle aree interne.
Deve avere la leadership in questo trainando le altre regioni in quella direzione programmando passo passo il lavoro così come sta facendo perché le Regioni che non programmano non hanno significato”.
All’incontro hanno partecipato i rappresentanti regionali delle associazioni di categoria. Tutti, nei discorsi introduttivi, hanno parlato delle problematiche afferenti al territorio: la quasi totale assenza dell’export, l’eccessiva burocratizzazione e la poca promozione dei prodotti calabresi.
Salvaguardia delle specificità del territorio, tutela e promozione dei prodotti di base al centro del discorso del presidente Oliverio. “Bisogna partire dalla revisione della politica comunitaria – ha sostenuto il Governatore – per salvaguardare le specificità territoriali e il Psr, all’interno del Patto per la Calabria punta proprio a questo. Abbiamo fatto una scelta chiara nell’utilizzo di quei fondi a sostegno prevalentemente del comparto agroalimentare. Si deve puntare in primo luogo sulle filiere dei prodotti di base attraverso strategie tese ad esprimere pienamente le nostre potenzialità”.
“Certamente non succederà più – ha sostenuto ancora Oliverio – quello che è successo in passato e che ha portato ad un ritardo enorme nell’utilizzo dei fondi cercando alla fine di recuperare il recuperabile all’ultima ora per evitare di perdere le risorse europee. Con questi soldi è possibile creare nuovi spazi e opportunità di lavoro. Il Mezzogiorno è stato rapinato e questo non accadrà più”.

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