Mer. Lug 17th, 2024

Avrebbero siglato un patto criminale con l”ndrangheta per il rifornimento di cocaina. La Squadra Mobile ha fermato un florido traffico di droga nell’asse, ormai storico, tra Catania e la Calabria. La Polizia, su delega della Procura Distrettuale della Repubblica di Catania,ha in corso di esecuzione un’ordinanza di applicazione di misure cautelari personali nei confronti di 21 persone ritenute responsabili, a vario titolo, dei reati di associazione per delinquere finalizzata al traffico e spaccio di sostanze stupefacenti, nonchè detenzione ai fini di spaccio delle medesime sostanze.
Dalle prime ore del mattino odierno, in esito ad indagini coordinate dalla Procura Distrettuale di Catania, Direzione Distrettuale Antimafia, la Polizia di Stato ha dato esecuzione ad ordinanza di applicazione di misure cautelari personali, emessa in data 27 marzo 2019 dal Gip del Tribunale di Catania, nei confronti di 21 persone, traendo in arresto:
Carmelo Scilio (cl.1974); Gaetano Coppola (cl.1967), ; Vincenzo Lo Gatto (cl.1981); Domenico Prestia (cl.1970), ;Salvatore Anastasi (cl.1951); Domenico Mammoliti (cl.1968); Francesco Mammoliti (cl.1973);Mario Narduzzi (cl. 1979), pregiudicati; e poi ancora: Antonio Mangano (cl.1977), inteso “Tony”;Davide Marchese (cl.1977), ; Gaetano Mirabella (cl.1951), inteso “Tano Cipudda”, ; Alessandro Tomaselli (cl. 1976), pregiudicati, già detenuti per altra causa, nei confronti dei quali è stata disposta la custodia cautelare in carcere.
Mentre nei confronti di Massimiliano Anastasi (cl. 1979), pregiudicato, già sottoposto agli arresti domiciliari; Giovanni Mirabella (cl.1980), inteso “Johnny”; Domenico Pellegrino (cl.1971), ; Vincenzo Scarfone (cl. 1981), pregiudicati, già detenuti per altra causa;
e Giorgio Freni (cl.1965); Giuseppe Cardaciotto (cl.1989); Salvatore Minore (cl.1984); Salvatore De Simone (cl. 1983), pregiudicati; è stata disposta la misura degli arresti domiciliari.
Le indagini tecniche e l’utilizzo dei sistemi di video-sorveglianza condotte dalla Squadra Mobile di Catania “hanno evidenziato – scrivono gli inquirenti – l’esistenza di due distinti gruppi dediti all’attività di traffico di stupefacenti, disvelando vere e proprie joint venture criminali tra narcotrafficanti catanesi con esponenti delle ‘ndrine calabresi per la compravendita di cocaina e con personaggi palermitani per l’acquisto invece di marijuana”.
La misura cautelare accoglie gli esiti di indagini coordinate dalla Procura Distrettuale – D.D.A. – di Catania, e condotte dalla Squadra Mobile – Sezione Antidroga nell’arco temporale ottobre 2015 – giugno 2016
Gli arrestati sono stati associati nella Casa circondariale di Catania – Bicocca e piazza Lanza, Roma, Locri (RC) e Vibo Valentia. Alla fase esecutiva ha partecipato personale delle Squadre Mobili di Roma, Palermo, Reggio Calabria, Vibo Valentia e Trapani.
Un alleanza, quella dei siciliani e dei calabresi, che garantiva fiumi di droga sulle piazze dello spaccio.

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