Dopo più di 20 giorni dalle elezioni che lo hanno decretato vincitore, oggi Roberto Occhiuto si è insediato alla cittadella regionale di Catanzaro. Finalmente il neoeletto presidente potrà mettersi al lavoro e affrontare questioni che da tempo aspettano di essere risolte. Spiega Occhiuto: “Da oggi si comincia. Ho utilizzato questi giorni per fare un’attività di ricognizione anche fuori dalla Calabria. C’è da costruire l’apparato burocratico dell’ente e credo che ci siano tante risorse inutilizzate all’interno dell’ente che vanno motivate, così come ci sono tante esperienze fuori dall’Italia che potrebbero darci una mano magari dando la possibilità di importare buone pratiche”. Numerosi i problemi da risolvere e le scadenze da rispettare: l’allerta meteo che nell’ultima settimana ha interessato soprattutto la Calabria jonica, i 69 milioni di euro contestati dalla Commissione europea, la presentazione dei progetti per il Pnrr entro il 12 novembre. Nonostante le numerose incombenze, Occhiuto ha dichiarato di essere pronto a mettersi con le mani in pasta sin da subito. Una delle questioni più spinose è la sanità, che Occhiuto spera di far ritornare in mano ai calabresi, più precisamente nelle sue: “Ho chiesto al ministero della Salute e a quello dell’economia di essere nominato commissario alla sanità in uno dei prossimi Consigli dei ministri, dopo la mia proclamazione di oggi. Credo che la nomina avverrà abbastanza presto” ed ha continuato “La sanità dovrà essere zona franca, accetto su questo tema ogni contributo da parte di tutti anche delle opposizioni perché la salute non appartiene ad una parte politica ma appartiene ai calabresi e il presidente che i calabresi hanno eletto ha promesso loro che segnerà la differenza anche rispetto alla gestione della sanità. Sui sub commissari sto ragionando, ho fatto delle proposte al Governo e avrete le novità appena nominato commissario alla sanità. Ancora non lo sono”.
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Maria Antonietta Reale | redazione@telemia.it
