L’ultimo monitoraggio dell’Istituto Superiore di Sanità e del ministero della Salute non ha mostrato particolari miglioramenti sui dati dell’epidemia in Calabria. Sarà zona rossa almeno fino al 13 aprile, ma in realtà si potrebbe arrivare anche fino al 20. Nonostante l’ultimo decreto del governo Draghi, pubblicato in Gazzetta ufficiale il 1° aprile, ammetta la possibilità di modifiche al blocco zona rossa-arancione fino al 30 aprile ‘in ragione dell’andamento dell’epidemia, nonché dello stato di attuazione del piano strategico nazionale dei vaccini’, è difficile che possa scattare la zona gialla. Come noto, le attuali misure sterilizzano l’area gialla, ma anche nel caso di cambio in corsa è altamente improbabile che la Calabria possa passare in quest’area colorata entro fine mese. Per cambiare colore infatti servono due settimane. E, in ogni, caso l’andamento della campagna vaccinale in Calabria non sembra consentire l’applicazione della deroga, che deve comunque passare dal Consiglio dei ministri.
Continua....
L’Rt puntuale, nella settimana dal 22 al 28 marzo, è pari a 1,33, con un intervallo ancora piuttosto alto, compreso fra 1,23 e 1,42. I parametri calabresi collocano la regione in uno scenario di tipo 2 e con classificazione del rischio (salita) ad alta. Da Dpcm quindi sarà ancora zona rossa. Proprio per questo, ancora non c’è la ‘prima’ settimana con parametri da arancione a cui poi se ne deve aggiungere un’altra per il cambio ufficiale. Per questi motivi, è probabile che la zona rossa resti anche fino al 20 aprile, a meno che non si decida (a livello di Cabina di Regia e di governo) di adottare una scelta diversa.
Fra gli altri indicatori del monitoraggio, l’indice di occupazione dei posti letto di area medica superiore al valore soglia del 40% e la presenza di nuovi focolai in Rsa.