«Non crediamo affatto che la Regione Calabria si sia svegliata dal lungo e imperdonabile sonno sulla gestione dei rifiuti, malgrado quanto compare nella relazione illustrativa del bando di gara per l’appalto del trasporto e dello smaltimento fuori regione dei rifiuti dell’impianto reggino di Sambatello». Lo affermano, in una nota, i deputati M5s Giuseppe d’Ippolito, della commissione Ambiente, e Paolo Parentela, capogruppo della commissione Agricoltura, che aggiungono: «Da quattro anni il governatore Mario Oliverio pensa solo alla propria ricandidatura, alle serate di gala, alle sagre e al teatro dei pupi. Per due anni è andato avanti con dossier ridicoli, poi ha avviato la celebrazione del nulla e ora punta a riciclarsi, dopo 30 anni di politica senza risultati». «La verità – sottolineano i parlamentari 5stelle – è che in Calabria la lunga fase dell’emergenza ambientale, durata per 16 anni, è servita a poco, nonostante lo Stato abbia inviato circa 1 miliardo di euro. In particolare, ad oggi non è in atto la strategia rifiuti zero, lontana anni luce dalla realtà territoriale». «In secondo luogo, permangono – incalzano i parlamentari 5stelle – pesanti criticità sulla raccolta differenziata, molto al di sotto degli obiettivi prefissati. Ancora, secondo il Rapporto rifiuti urbani di Ispra, edizione 2017, per la Calabria si evidenzia un quadro impiantistico molto carente o del tutto inadeguato, per cui si destinano consistenti quote di rifiuti ad impianti situati in altre regioni. Nel citato Rapporto si osserva anche una gestione insufficiente degli imballaggi secondari e terziari». «Se non bastasse, i costi del servizio rifiuti – rimarcano i 5stelle – risultano elevati in rapporto a quelli dei comuni di altre regioni. Inoltre il Piano regionale di gestione dei rifiuti è ancora lettera morta, dato anche il frequente ricorso a ordinanze in deroga, da parte del presidente della Regione Calabria, per l’utilizzo d’impianti ad oggi privi dell’Autorizzazione integrata ambientale». «In questo quadro, tramite D’Ippolito – concludono i due parlamentari – abbiamo chiesto al ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, di valutare una forte presa di posizione nei confronti della Regione Calabria, fino ad arrivare alla prospettiva di un nuovo commissariamento».
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