Guardia di Finanza di Torino smantella rete di produzione e distribuzione illecita in diverse regioni italiane
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La Guardia di Finanza di Torino ha condotto una vasta operazione contro la contraffazione di ricambi auto, sequestrando circa 500mila parti contraffatte delle più rinomate case automobilistiche nazionali e internazionali, insieme a macchinari e stampi utilizzati per la produzione.
Vent’anni gli indagati che dovranno rispondere di fabbricazione e commercio di prodotti contraffatti, aggravati dall’organizzazione sistematica e dalla ricettazione.
Le indagini, condotte dal Nucleo di polizia economico-finanziaria di Torino e coordinate dalla procura del capoluogo piemontese, hanno rivelato un’ampia filiera produttiva e commerciale del falso, coinvolgendo aziende produttrici e distributori, anche tramite piattaforme di e-commerce.
Le perquisizioni sono state estese a diverse regioni italiane, compresa la Calabria, dove sono stati sequestrati copricerchi, coprimozzo, stemmi e altri ricambi contraffatti.
I falsi ricambi venivano prodotti in capannoni nel Torinese, con 13 linee di produzione operative e professionale, dotate di macchinari per lo stampaggio, la pressatura, la verniciatura e la tampografia. Sono stati sequestrati 28 macchinari e 449 stampi.
Durante le perquisizioni è stata scoperta un’area di stoccaggio utilizzata da una delle imprese coinvolte, in un magazzino di una società di logistica, dove erano depositati i ricambi contraffatti e i copricerchi destinati alla marchiatura illegale. Il valore commerciale dei pezzi di ricambio e delle linee di produzione sequestrate supera gli 8 milioni di euro.