Ven. Ago 9th, 2024
Healthcare professionals wearing protective suits and healthcare masks at work inside the isolation area of the Amedeo di Savoia hospital in Turin, northern Italy, 05 March 2020. Premier Giuseppe Conte said Thursday the cabinet had earmarked 7.5 billion euros "to support families and businesses that are facing the (coronavirus) emergency". "They are extraordinary and urgent measures", he said. "On the deficit there has not been any leap into the dark", he said, and stressed "the EU will understand". ANSA/ ALESSANDRO DI MARCO

«C’è la necessità di affrontare di petto le gravissime questioni che riguardano l’autorizzazione e l’accreditamento delle strutture sanitarie operanti sul territorio calabrese. Da ultimo l’Anticorruzione nazionale aveva a riguardo elencato forti criticità e indicato importanti misure da seguire». Lo affermano, in una nota congiunta, il deputato M5S Francesco Sapia, che annuncia una specifica interrogazione parlamentare in proposito, e il consigliere regionale Carlo Guccione, del Pd. «In Calabria ci sono troppi rebus e irrisolti – proseguono i due rappresentanti – in fatto di autorizzazione e di accreditamento dei privati, intanto a proposito della verifica del possesso dei requisiti di legge. Si è legittimata l’autocertificazione come pratica di rinnovo e talvolta si è derogato su due piedi alle norme quadro nazionali. Ad oggi, perciò, pendono centinaia di decreti commissariali basati su mere autocertificazioni. Potrebbe dunque esplodere qualche “bomba”, con effetti devastanti. Infatti è proprio nel settore delle autorizzazioni e dell’accreditamento che, come ha ribadito l’Anticorruzione nazionale, si possono annidare tentativi o casi di corruzione anche molto pesanti, a spese dei cittadini calabresi». «Ciononostante – rimarcano Sapia e Guccione – in questo ambito è tutto fermo come nulla fosse. La struttura commissariale è paralizzata perché il commissario Guido Longo è stato lasciato da solo. Inoltre il commissariamento dell’Asp di Catanzaro è stato prorogato per ripristinare la legalità, il dipartimento regionale Tutela della salute cammina con una sola marcia e il suo settore Accreditamenti e Autorizzazioni non è stato ancora potenziato, sicché per via delle pratiche inevase si rischiano interruzioni di pubblico servizio, intanto per il 118 di Cosenza. Se non bastasse, il piano pandemico della Regione non è stato ancora adottato, malgrado ciò abbia, come noto, determinato le dimissioni del generale Saverio Cotticelli». «Il governo Draghi – concludono Sapia e Guccione – può scegliere di ignorare o di rinviare queste urgenze a data da destinarsi. Oppure può decidere, come auspichiamo, di entrare con fermezza e strumenti di precisione nel cuore dei problemi del Servizio sanitario calabrese. Noi continueremo a denunciare e soprattutto a proporre soluzioni politiche, quanto mai indispensabili».

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