Mar. Lug 16th, 2024

Riportiamo, integralmente, la lettera di Cosimina Tassone, la mamma di Ernesto Ienco, ucciso a tradimento, a Riace, nel 2015, dalla moglie e dal proprio amante:

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“Ernesto era un ragazzo in gamba, lavoratore e amante dei cavalli e di tutta la natura, era giovane quando la vita lo ha abbandonato, era sereno perché capace di dare fiducia … una fiducia che aveva donato a persone che non la meritavano. Nel suo pensiero mi immergo e mi ricordo ogni giorno di essere Madre, mentre vivo la sua assenza qui seduta in casa, scrivendogli queste parole, come se lo stessi aspettando.
Mi pare ieri quando una crepa profonda squarciò il mio petto, quando sentii bocche serrate pronunciare il suo nome e occhi abbassati fissarmi compassionevoli … mentre in me la voglia di guerra accartocciava le pieghe della fronte e mi stringeva i pugni indolenziti.
Uno ieri ormai distante che si è allontanato in alto fino al paradiso, uno ieri sul quale mi sono posta domande sul perché e sull’amore che tradisce anche quando si conferma in ogni giorno, silenzioso e subdolo come una serpe che avvinghia i cuori che non meritano lealtà.
Quel giorno ormai era notte, come quelli a venire sono rimasti notte nella mia memoria di mamma; un colore che porto negli abiti e che ormai ho sposato come parte di me senza esitazione. Quel giorno ho buttato il mio cuore al grande cielo immacolato dove lui ha trovato casa … lì, dove la superbia non lo potrà più ferire e dove le mani vigliacche non potranno più fargli paura. Per me che sono mamma di un Angelo, l’undicesimo giorno di Agosto non è che un giorno di lutto come tanti, ma che per il mondo coincide col suo compleanno, una festa dolente che celebro ogni mattino stringendo tra le mani la sua foto, che dal ciondolo al mio collo scende fino al cuore, in un senso materno che nasce dal petto, pervade tutto e ritorna dove è iniziato, senza spiegazioni e senza soluzioni, senza voce e senza far rumore … perché un cuore quando si spezza non si fa sentire da nessuno.
E senza che nessuno se ne accorga, solo in questo giorno e solo per me, nel cielo convivono due soli, ed uno è solo mio e di Ernesto … per tutti coperto dalla civetteria della nebbia e per noi, in questo giorno, regala carezzevoli raggi vellutati di tepore che ricordano chi eravamo, nascondendo solo un giorno le vicende della vita terrena.

Era un giorno qualunque, l’ultimo del mio Ernesto, e quando il suo corpo si è spento rendendosi invulnerabile alla violenza, il mio è stato sbranato dalla ferocia di quel gesto, ed oggi che sono una mamma che osserva ad occhi spenti il passare del tempo, raccolgo ogni suo ricordo come acqua nel palmo della mano, impaurita che in ogni momento che passa sfugga tra le mie dita … e mentre Ernesto diventa trasparente per tutti, si colora nella mia mente di tutto quello che è stato, e che saremo, al nostro riabbraccio celeste.

Oggi,11 agosto, è il suo compleanno…buon compleanno Ernesto 🌹”

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