Mar. Lug 16th, 2024


La mancanza di illuminazione esterna mette a rischio pazienti e operatori

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La scena che si presenta al piazzale antistante l’ingresso del Pronto Soccorso dell’ospedale Nicola Giannettasio di Rossano è quanto meno inquietante: da più di una settimana, l’intero spazio è avvolto nel buio completo. Nessun palo della luce funziona, lasciando sia le ambulanze di passaggio che le autovetture dei pazienti alla ricerca dell’assistenza sanitaria nell’oscurità totale.

Questa situazione non è soltanto una metafora della crisi che attraversa il sistema sanitario, ma rappresenta un rischio concreto per la sicurezza dei cittadini. Nei giorni recenti, un episodio ha messo in evidenza l’urgente necessità di risolvere il problema: una signora anziana, appena dimessa dal pronto soccorso, ha dovuto essere accompagnata al suo veicolo da un guardiano privato, poiché la mancanza di illuminazione rendeva pericoloso il cammino. Con problemi di deambulazione e priva di visibilità, la donna era a rischio di inciampare o di subire un incidente, aggiungendo un ulteriore livello di stress in una situazione già delicata.

La lodevole iniziativa della guardia giurata dimostra il senso di responsabilità e il bisogno urgente di un intervento risolutivo da parte delle autorità competenti. La sicurezza dei pazienti e degli operatori sanitari deve essere una priorità assoluta, soprattutto in un contesto così critico come quello di un pronto soccorso.

È imperativo che le istituzioni locali e sanitarie agiscano prontamente per ripristinare l’illuminazione esterna nell’area del pronto soccorso, garantendo così un ambiente sicuro e accessibile per chiunque necessiti di cure urgenti. Questo episodio non deve essere solo un segnale di allarme, ma deve spingere a un’immediata azione correttiva per evitare potenziali incidenti e garantire il benessere di tutti i pazienti e dei loro familiari.

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