“Fu Klaus Davi massmediologo e opinionista che da tre anni collabora con il gruppo Mediaset e con la trasmissione ‘Fatti e Misfatti’ ad avvisarmi che la intervista rilasciata a Tg Com 24 da Otello Lupacchini era uno scoop e che se un ‘Pg dichiara in tv che non è stato informato dalla Procura in merito a una importante indagine dell’ufficio’ non è una cosa da poco.” Lo ha dichiarato Paolo Liguori direttore di Tg Com 24 interrogato in qualità di testimone giovedi scorso dal Consiglio Superiore della Magistratura in merito al procedimento che ha riguardato Otello Lupacchini ex procuratore generale di Catanzaro poi trasferito in altra sede. Nella deposizione riportata integralmente da Radio Radicale e disponibile sul sito https://www.radioradicale.it/scheda/636875/consiglio-superiore-della-magistratura-disciplinare, Liguori precisa in merito all’intervista rilasciata dall’allora Procuratore Generale alla sua testata e che ha determinato poi provvedimenti disciplinari nei riguardi dello stesso che “non c’era assolutamente nessun accordo pregresso né domande concordate con il magistrato Lupacchini. Si trattava di una intervista realizzata nell’ambito di un discorso dedicato dalla nostra testata alla criminalità organizzata curato proprio dalla mia testata e con la collaborazione di Klaus. Ci limitammo a distribuire alle agenzie un brano dell’ intervista, come mi aveva suggerito Davi .” Liguori ha anche precisato che nessuna domanda era stata concordata con Lupacchini e che se fosse successo avrebbe licenziato il giornalista che avesse condotto una simile trattativa.”
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