Ennesima tegola sulla testa della Calabria. Ben 131 milioni di euro restano congelati per sei mesi in attesa di chiarimenti da parte dell’autorità di gestione. Una doccia fredda che rischia di inficiare lo stato di avanzamento del Por Calabrua 2014-2020. La missiva è stata firmata l’8 febbraio scorso da Marc Lamaitre, in veste di direttore generale del dipartimento Politica regionale e urbana della Commissione europea. Nella lettera inviata alla nostra ambasciata si informano le autorità italiane che si dovranno effettuare verifiche supplementari sulla domanda di pagamento intermedio del 21 dicembre 2018 presentata nell’ambito del Por Calabria Fesr-Fse. Stando a quanto riportato nella missiva già in quella data la Commissione aveva inoltrato un’altra lettera con la quale si chiedevano informazioni «su alcuni progetti cofinanziati dal Fesr nel periodo 2007-2013, che sono oggetto di inchieste da parte degli organi investigativi nazionali». Progetti che, stante la procedura avviata da Lamaitre, potrebbero rientrare tra «le spese contenute nella richiesta di pagamento del 21 dicembre 2018». Entrando nello specifico dei rilievi sollevati dalla Commissione ci sarebbero «presunte irregolarità connesse ad inchieste su alcuni progetti cofinanziati dal Fesr nell’ambito del programma operativo 2007-2013».
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