E’ ormai ufficiale: i diritti d’autore – royalties – relativi alle canzoni scritte da Bruno Panuzzo verranno ufficialmente gestite da Soundreef, società costituita a Londra nel 2011 e fondata da Davide D’Atri. L’accordo tra l’artista ed il colosso britannico è stato siglato nei primi giorni di gennaio di quest’anno. Panuzzo lascia quindi la Siae (Società Italiana Autori Editori), alla quale era associato sin dal 2003, per affidare a Soundreef la raccolta e la gestione dei diritti d’autore relativi ai propri brani musicali. L’artista di Bovalino fa quindi parte degli ottomila autori che hanno lasciato Siae negli ultimi 18 mesi, tra questi spiccano i nomi illustri di alcuni big della canzone italiana: Enrico Ruggeri, J-Ax, Fedez, Gigi D’Alessio, Fabio Rovazzi e Nesli. Soundreef è attiva in più di 20 Paesi nel mondo e amministra il repertorio di oltre 25 mila autori ed editori. Bruno Panuzzo è quindi uno dei primi artisti calabri, sicuramente il primo nella Locride, ad abbracciare con coraggio tale innovativa scelta. L’artista di Bovalino ha così motivato il passo compiuto “La mia carriera artistica si è sempre mossa controcorrente…cercando di non percorre le medesime strade compiute da altri artisti, ma promuovendo nuove strategie, reperendo nuovi stimoli e cercando percorsi innovativi. Soundreef, a mio giudizio, incorpora tutto ciò… Parlando della musica in generale, ritengo, che per raggiungere nuovi risultati sia necessario avere il coraggio di osare. Per poter comunicare in maniera vincente nel nostro tempo, occorre non essere ancorati alle consuetudini del passato… L’idea di base di Soundreef mi ha colpito positivamente. Staremo a vedere cosa succede… Ringrazio concretamente Siae per il lungo periodo in cui ho affidato a loro la gestione dei diritti relativi ai miei brani. Oggi s’inaugura una nuova sfida.” L’aria di cambiamento che caratterizza la carriera di Panuzzo non si esprime solo sulla gestione delle royalties, ma abbraccia in toto il futuro percorso dell’artista. Nel 2018 non sarà più VME Bologna a rilasciare i brani del cantante, ma la neo etichetta di Milano “Atlantis.Ba”. Una scelta che si presenta, anche in questo caso, audace. Attraverso l’accordo con Atlantis.Ba, Panuzzo, potrà infatti controllare più da vicino, il “percorso” compiuto dalla propria musica. Tali scelte evidenziano in fine, quanto le figure dei musicisti di oggi siano molto vicine al mondo imprenditoriale ed alle capacità gestionali proprie di un’azienda. La tecnologia, le risorse in rete e la libera concorrenza saranno sicuramente gli elementi chiave del cambiamento, relativo al mondo musicale, discografico e dell’intrattenimento in genere nel prossimo futuro.
Continua....