Ha tentato di far credere che coniuge fosse depresso
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Avrebbe tentato di spingere le indagini degli inquirenti sull’ipotesi del suicidio del marito, Susanna Brescia la donna arrestata dai carabinieri perché ritenuta colpevole, assieme al figlio avuto da un precedente matrimonio e all’amante Giuseppe Menniti, dell’omicidio del coniuge Vincenzo Cordì trovato carbonizzato all’interno di un’auto, in novembre, nel territorio del comune di San Giovanni di Gerace, nella locride. La donna, al fine di depistare le indagini, secondo quanto emerso dalla indagini dei carabinieri della Compagnia di Roccella Jonica, coordinate dalla Procura di Locri, ha cercato di far credere agli inquirenti che il compagno avesse deciso di togliersi la vita a causa di un periodo di forte depressione che stava attraversando.