Mer. Lug 17th, 2024

Parte della popolazione contraria al provvedimento del vescovo. Inviata una lettera a Papa Francesco per trattenere padre Angelo Battaglia.

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Protestano le mamme dei bambini e dei ragazzi di Brancaleone in merito al trasferimento del parroco padre Angelo Battaglia.

Infatti, con una lunga lettera inviata a Papa Francesco lamentando la decisione del vescovo di Reggio Calabria, Giuseppe Fiorini Morosini, di aver adottato un provvedimento che lascia scontenta un’intera popolazione perché padre Angelo, da quando è arrivato a Brancaleone alcuni anni fa, ha svolto la sua missione di pastore con grande senso di umiltà facendosi apprezzare e volere bene da tutta la comunità credente e non credente. Nella loro accorata lettera, le mamme scrivono: “Caro Papa Francesco, siamo le mamme di bambini e ragazzi di una piccola comunità in provincia di Reggio Calabria: Brancaleone. Le scriviamo perché siamo amareggiate per la decisione del nostro vescovo, Sua Eccellenza Morosini, di trasferire il nostro parroco, Padre Angelo Battaglia, presso il Seminario di Reggio Calabria con la funzione di Guida Spirituale dello stesso. Per tutto il nostro paese Padre Angelo è stato una guida spirituale speciale che ha fatto del bene a tutti con il suo carisma e il suo impulso missionario; ci ha guidati in un cammino di fede profondo. Padre Angelo è quello che si definisce il vero prete di comunità, è sceso in strada in parecchie occasioni con il suo operato, facendo in modo che la Chiesa uscisse dai suoi confini territoriali per andare incontro agi esclusi e verso coloro che hanno smarrito il contatto con la fede”. E ancora: “Questa che le inviamo è una semplice e umile lettera, scritta d’impulso ma scritta col cuore. Forse verrà cestinata o non verrà nemmeno letta, ma come si suol dire “Le vie del signore sono infinite”. Ci hanno detto che le nomine di un vescovo sono irrevocabili e irremovibili, ma perché non si ascolta il volere dei fedeli ? Sua Santità se Lei avesse visto gli occhi colmi di lacrime dei nostri bambini quando hanno saputo che Padre Angelo li avrebbe lasciati, avrebbe sentito come noi l’impulso di fare qualcosa per togliere dal loro viso quell’amarezza e quella tristezza. Questa comunità sta attraversando un momento difficile per un paesino del Sud, dove c’è il deserto per i giovani, un parroco come Padre Angelo è di vitale importanza per la crescita  spirituale di tutti noi. Siamo un gregge di anime che ha bisogno del suo pastore per non disperdersi”. Infine, nella loro missiva le mamme chiedono “La preghiamo, Sua Santità, di far revocare questa nomina facendo rimanere Padre Angelo presso la nostra parrocchia per continuare la cammino di fede che ha iniziato”.

A proposito abbiamo registrato il pensiero di don Giovanni Zampaglione, parroco di San Lorenzo e Roghudi in passato sacerdote di Brancaleone.

“Il nostro vescovo prima di trasferire un sacerdote ci chiama e nel parlarci della destinazione ci chiede di accettare e di pregare – dice – Una volta accettata la destinazione viene ufficializzata. Amo Brancaleone e un pezzo di cuore l’ho lasciato lì. Il consiglio che do a tutta la comunità di Brancaleone è di pregare per Don Angelo e per il nuovo pastore che verrà”.

(fonte Quotidiano del Sud)

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