Mer. Lug 17th, 2024

Adottare un’aiuola per abbellire il Lungomare di Brancaleone, era questa l’idea spontanea di un cittadino. A pochi metri di distanza, per sullo stesso percorso, cumuli di spazzatura la fanno da padrone. La visione di questa discarica a cielo aperto vanifica il lavoro con il quale, con tanto amore e dedizione, la popolazione di Brancaleone ha risposto all’appello dell’organizzazione. Purtroppo a  causa di molti cittadini incivili che gettano senza ritegno la spazzatura in quel sito, l’opera che doveva essere il fiore all’occhiello dell’estate brancaleonese è offuscata da queste immagini. Il concorso per l’aiuola più bella era stato bandito da Tot Esposito, un commerciante del posto, al fine di rendere il più bello il Lungomare del comune jonico, considerato per certi versi il salotto buono della città. E’ stata un ottima iniziativa partita col piede giusto perché tutte  le aiuole del Lungomare sono state adottate da molti cittadini facendo a gara chi riuscirà, alla fine, a realizzare lo spazio più bello perché nel corso dell’ estate un apposita giuria premierà quella più artistica e fantasiosa. Quindi per perseguire l’obiettivo si era iniziato a ritmo serrato lavorando con le braccia e la fantasia per allestire lo spazio assegnato ai vari concorrenti. Una bella iniziativa che merita di essere tenuta in debita considerazione perché al di là di chi vincerà il concorso a vincere sarà un’intera popolazione che si dimostra sensibile alle problematiche della città. Infatti, esclusa qualche aiuola ben curata dai proprietari che hanno la loro abitazione nelle immediate adiacenze, le altre si trovano in uno stato di degrado indicibile. In totale saranno 42 le aiuole da abbellire. Il Lungomare di Brancaleone fatto costruire nel 1969 dall’allora sindaco Totò Romano, è un viale a doppia corsia, ben alberato, le cui palme spiccano al centro dello stesso. L’anno scorso per preservare dal micidiale punteruolo rosso, divoratore delle palme, l’Amministrazione Comunale guidata dal sindaco Francesco Moio è intervenuta prontamente facendo eseguire un trattamento speciale per salvarle per salvarle dal micidiale insetto. Molte altre palme di proprietà privata ubicate nel territorio comunale alle quali non è stato riservato lo stesso trattamento sono andate distrutte. La popolazione ha accolto con molto entusiasmo l’iniziativa nella piena consapevolezza che l’immagine della città potrà avere dei riflessi positivi su turismo perché proprio sui flussi turistici il paese ha fatto la sua scommessa per il definitivo rilancio sul piano socio-economico e culturale in quanto nel territorio esistono delle peculiarità, come il mare, la spiaggia, le strutture alberghiere e balneari nonché quelle paesaggistiche che sono uniche nel suo genere. Infine, i commenti della gente che non è rimasta insensibile all’iniziativa aiutano una comunità attiva e laboriosa desiderosa di proiettare all’esterno il volto migliore della città perché così facendo dà prova di efficacia ed efficienza, elementi che oggi rappresentano il miglior biglietto da visita in un momento in cui certi valori si stanno perdendo. Un plauso, quindi, nella speranza che in un futuro non molto lontano queste iniziative possano fare da cinghia di trasmissione affinché altre criticità presenti nel territorio possano essere oggetto di una attenta valutazione da parte di quei volontari a cui stanno a cuore le sorti del paese.

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(fonte Quotidiano del Sud)

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