L’Associazione ADDA saluta con entusiasmo le nobili intenzioni dell’amministrazione comunale di avviare “ una collaborazione sinergica tra istituzione comunale e istituzione scolastica” al fine di “formare i ragazzi e contribuire, allo stesso tempo a riorganizzare quei settori dell’apparato amministrativo che sono in sofferenza di personale” e realizzare, sempre in alternanza scuola lavoro, il censimento delle barriere architettoniche esistenti sul territorio comunale.
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Sarebbe il caso di riportare le pur nobili intenzioni dell’amministrazione comunale alla realtà delle cose.
L’alternanza scuola lavoro non può essere ricondotta all’utilizzo a costo zero di giovani studenti per realizzare progetti che sono di mera pertinenza comunale .
Le leggi istitutive individuano nell’alternanza scuola lavoro Il potenziamento dell’offerta formativa. Pertanto l’alternanza si inquadra come una vera e propria metodologia didattica che permette di offrire agli studenti la possibilità di fare scuola in situazione lavorativa e di “apprendere facendo”, alternando periodi di studio e di pratica. L’alternanza entra di diritto all’interno del curricolo scolastico e diventa componente strutturale della formazione.
Non bisogna, poi, commettere l’errore di confondere l’alternanza con gli stage
o i tirocini, in comune hanno solo la concezione del luogo di lavoro come luogo di apprendimento.
Per il resto ognuno di questi strumenti formativi presenta caratteristiche proprie.
L’organizzazione/impresa/ente che ospita lo studente assume il ruolo di contesto di apprendimento complementare a quello dell’aula e del laboratorio. Si concorre in definitiva solo e soltanto alla formazione della persona, senza minimamente immaginare un “utilizzo” diverso dei giovani studenti.
Sono solo alcuni spunti di riflessioneutili a proporre agli enti locali e alle scuole una “rilettura” organica delle norme sull’alternanza, “che richiede ai docenti e ai dirigenti scolastici una piena consapevolezza della propulsione innovativa che può efficacemente imprimere sulla didattica e sulla qualità della formazione dei nostri studenti”.
Vito Crea-Presidente
Domenico Distilo-Addetto Stampa
ASSOCIAZIONE ADDA