Mar. Lug 16th, 2024

Jean-Paul Malfatti, è un giovane poeta e scrittore (in erba) italo-americano, nato a Como il 30 giugno 1986. Mi sono soffermato su una sua frase che mi ha molto colpito: “Il passato non si cambia, ma se si cambia il presente si finisce per cambiare anche il futuro.” In poche parole, egli ci dice: per avere consapevolezza di cosa siamo oggi e dove andremo a finire domani, bisogna partire dalle proprie origini. Ma è anche vero che se il passato non viene conservato o, ancor peggio, tramandato alle future generazioni a nulla servono gli insegnamenti che tutti noi abbiamo ricevuto sin da quando eravamo piccoli.

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Oggi, negli scantinati del comune di bovalino (RC) sono stati rinvenuti da alcuni volenterosi amministratori (l’Assessore alla Cultura Pasquale Blefari in primis) oltre 5000 documenti datati 1809-2000, documenti accatastati per terra e sui tavoli in maniera orribile!, lasciati li a giacere tra infiltrazioni d’acqua, scorribande di topi oppure schiacciati dal peso di possenti attrezzature in metallo completamente arrugginite, in pratica buttate li come in una discarica a cielo aperto. Tale scoperta, che in realtà si aggiunge alle altre fatte nei mesi scorsi, probabilmente non ha fatto altro che accelerare l’iter procedurale per l’Istituzione dell’Archivio Storico Comunale di bovalino. Ed infatti, cogliendo la palla al balzo e mettendo penna su carta, l’Assessore Blefari ha subito scritto alla Giunta ed al Sindaco per proporre ’Istituzione del predetto Archivio.

Queste le parole esternate dall’asessore Blefari sul proprio profilo facebok: “Quello che vedete in foto e ciò che anche noi abbiamo potuto osservare, inorridendo, al nostro ingresso da amministratori all’interno del Comune di bovalino. Oltre 5000 documenti, datati 1809-2000, gettati li a caso ed in balia dell’incuria generale. In pratica tutto il nostro passato amministrativo e non, buttato come in una discarica. Certo i lavori di recupero, restauro, classificazione e catalogazione sono ancora lunghi, ma una volta completato il lavoro avremo un bene prezioso di cui andare veramente fieri.”

La sede dove collocare l’archivio storico è stata già individuata ed è lo storico palazzo conosciuto come palazzo di “via Poerio”, una vecchia costruzione recuperata al patrimonio immobiliare dell’Ente che, in buon parte, è già idonea ad ospitare l’archivio (servono solo alcuni accorgimenti tecnici, ed in tal senso sono arrivate assicurazioni anche dalla soprintendenza). Faranno parte dell’imponente mole di documenti anche numerosi e rari volumi (gettati addirittura in un fiume, ma poi recuperati dal bibliotecario dell’epoca) appartenuti a due illustri concittadini del passato: il Vescovo Raffaele A. Morisciano ed il Canonico Domenico A. Morisciano. Per questo motivo è intendimento dell’amministrazione intitolare a questi illustri personaggi il futuro Archivio Storico Comunale di Bovalino. Il percorso che si vuole intraprendere –fanno sapere dalla casa comunale- non è una mera operazione nostalgica o sentimentale- ma è un qualcosa di concreto che ci può e ci deve rendere tutti più ricchi: di storia, di cultura e di tradizioni.

Certo sarebbe bello sapere come mai nessun amministratore del passato abbia mai messo gli occhi su tale “immane disastro”, o se lo abbia fatto perché se n’è completamente disinteressato?…ma questa è una domanda che inevitabilmente è destinata a rimanere, come tante altre, senza risposta.

http://www.calabriainforma.com/

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