Mer. Lug 17th, 2024

Chi si aspettava “scintille” nel corso dell’odierno Consiglio Comunale per quanto accaduto nei giorni scorsi è rimasto deluso. Ricordiamo che proprio nell’ultimo fine settimana si sono registrate, tra maggioranza ed opposizione (solo “Nuova Calabria”) dichiarazioni forti che hanno innescato una dialettica politica che ha surriscaldato gli animi ed aumentato ancor più le distanze già esistenti. In proposito, “Impegno e Partecipazione”, con una nota che ha fatto seguito alla conferenza stampa di Nuova Calabria, ha reso noto di non condividere i metodi scelti per la forma di protesta “…riteniamo, eccessiva la proposta di non partecipare a tempo indeterminato alle riunioni del Consiglio comunale. Neppure in occasione della dichiarazione di dissesto – decisione che abbiamo contrastato in maniera incisiva – si è arrivati a immaginare una scelta di questo tipo” 

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Ma veniamo alla riunione di Consiglio, due i punti all’OdG: lettura ed approvazione del verbale della precedente seduta del Consiglio Comunale dello scorso 21/03/2019 e l’approvazione del conto consuntivo relativo all’esercizio finanziario 2017. In aula tutti presenti tranne il Consigliere Rosalba Scarfò (“Impegno e Partecipazione”) impossibilitata a presenziare per motivi personali. Dopo il rituale appello, a prendere subito la parola è stata il Capogruppo di “Nuova Calabria”, Alessandra Polimeno, che come preannunciato nel corso dell’ultima conferenza stampa del 29/03/2019 ha fatto una breve ma pungente dichiarazione e poi, insieme al Consigliere di gruppo Gloria Versace, ha consegnato nelle mani del Presidente, Laura Sgambellone, due documenti elaborati a supporto della decisione politica assunta (abbandonare l’aula!).

Questa la dichiarazione del Capogruppo: “La nostra è una protesta contro questo modo di fare che ci impedisce di poter svolgere il ruolo per cui siamo stati eletti. Torneremo a partecipare quando ci sarà garantito il pieno rispetto del ruolo delle minoranze perchè non ce la sentiamo di partecipare ad un Consiglio dove ci si chiede soltanto di ratificare decisioni già prese. Più volte abbiamo già dato ampia disponibilità per dare voce ad un confronto e ad un dialogo aperto, animati dalla voglia di costruire positivamente e sempre nel rispetto dei ruoli. Il gruppo di “Nuova Calabria” continuerà ugualmente a svolgere ed esercitare attivamente i propri compiti di controllo e verifica come ha sempre fatto su ogni singola questione d’interesse generale”

Espletata questa prima fase si è passati poi alla discussione dei due punti in agenda: il primo riguardava l’approvazione del verbale della riunione del 21/03/2019 che è stato approvato con sette voti favorevoli (quelli della sola maggioranza) e due astenuti, i Consiglieri Pasquale Blefari (maggioranza) e Francesco Gangemi (minoranza) in quanto assenti nella riunione in parola. Il secondo punto è stato, invece, quello maggiormente dibattuto anche perché si trattava di procedere all’approvazione di una questione economica divenuta nel frattempo obbligo a seguito delle prescrizioni contenute nella nota del Ministero dell’Interno con il quale è stato approvato il “Piano di Bilancio stabilmente riequilibrato”.

Ad argomentare con dovizia di elementi ci ha pensato l’Assessore al “Bilancio, Tributi, Mercato e Attività Produttive, Programmazione Economica, Contenzioso e Patrimonio”, Maddalena Dattilo. Ha esordito dicendo: “Con il Decreto Interministeriale n. 014124 del 13/02/2019, emesso dal Ministero dell’Interno è stato approvato, giudicandolo “idoneo”, il “Piano di bilancio stabilmente riequilibrato”, ma contestualmente l’Ente dovrà osservare anche alcune importanti prescrizioni, una su tutte la corretta ed equilibrata gestione economico-finanziaria. Tra le altre, dopo l’approvazione del bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2018 (avvenuta con delibera n. 10 dello scorso 21/03/2019), oggi siamo qui per approvare il rendiconto di gestione relativo all’anno 2017. Ricordo che l’Ente si trovava già in una situazione di grave disagio economico-finanziario da svariati anni, tanto che il Consiglio Comunale dell’epoca, con delibera n. 13 del 03/06/2013 aveva presentato un “Piano di riequilibrio finanziario pluriennale” al fine di risanare l’Ente dalla notevole massa debitoria, massa che è andata sempre più aumentando e che ha creato squilibri nella gestione economico-finanziaria dell’Ente. Entrando più nel dettaglio del documento contabile da approvare, dal prospetto dimostrativo di gestione per l’anno anno 2017, si evince che il saldo di cassa alla data del 31/12/2017 è inferiore di circa 1 milione di euro rispetto a quella dell’anno precedente, le riscossioni sono inferiori di circa 1 milione di euro rispetto ai pagamenti, ed inoltre la parte disponibile è in “negativo” per euro 8.197.727,86 che sarà iscritta tra le spese di bilancio di previsione come disavanzo da ripianare. Ed ancora se dal fondo di cassa si sottraggono le somme a destinazione vincolata e le spese inerenti al pagamento di servizi/forniture il saldo di cassa è addirittura azzerato. Pertanto, quella di oggi è una scadenza inderogabile che non possiamo rimandare, l’azione intrapresa anche per gli organi superiori è quella più consona per il risanamento dell’Ente, pur consapevoli delle tante difficoltà e delle preclusioni che comporta l’assunzione delle decisioni prese. Accanto all’azione incisiva di risanamento, l’Amministrazione comunale ha avviato anche una serie di iniziative al fine di garantire attività e servizi pubblici che in altro modo non era possibile garantire e di questo nonché degli aspetti positivi se ne avrà prova e visibilità nei successivi documenti contabili da approvare”

Nel corso della relazione dell’Assessore al ramo, il Consigliere Francesco Gangemi (“Impegno e Partecipazione”) ha posto alcuni quesiti sia di natura tecnica ma anche politica. In particolare ha fatto un chiaro riferimento al DUP (Documento Unico di Programmazione) nel quale si ipotizzavano, da parte della maggioranza, ottimistiche previsioni di crescita per il biennio 2017/18 (maggiori entrate tributarie di circa il 300% ed extra-tributarie del 170%), previsioni che poi sono state smentite dai fatti. Mentre, per quanto attiene la questione “dissesto”, il Consigliere Gangemi, ha precisato che le decisioni contrarie già assunte all’epoca da entrambi i gruppi di minoranza in occasione della dichiarazione di dissesto (23/12/2017), trovano ancora oggi conferma, perchè si è del parere che non si siano fatti tutti i tentativi necessari per scongiurare la minaccia del crack finanziario dell’Ente; il rafforzamento di questo pensiero è dato, in questi giorni, dal Comune di Reggio Calabria dove le forze politiche, anche di livello nazionale, stanno operando al fine di scongiurare il default finanziario della città dello stretto.

L’approvazione del “Conto consuntivo relativo all’esercizio finanziario 2017” è passato con otto voti favorevoli (maggioranza) ed un voto contrario, quello del Consigliere Francesco Gangemi.

calabriainforma.com

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