Gio. Ago 15th, 2024

Il sindaco di Bovalino, Vincenzo Maesano, condivide la vera storia di Cristian, un cittadino francese senza fissa dimora arrivato in città il 30 dicembre e fatto oggetto di un gelido gavettone mentre dormiva la mattina di Capodanno su una panchina della stazione di Bovalino. Il video dello scherzo di cattivissimo gusto, dove sono protagonisti attivi 3 giovanissimi del posto, in poche ore ha fatto il giro della rete diventando virale. Sull’episodio c’è stata una critica unanime ma il promo cittadino vuole difendere la sua comunità da una criminalizzazione generalizzata.

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Il racconto inizia sottolineando l’assenza di documenti di Cristian, ma il sindaco rivela che ha fornito le sue generalità al sottoscritto e alla Polizia Ferroviaria.

La presenza di Cristian è stata segnalata da un cittadino bovalinese, e Maesano evidenzia che, sin da quel momento, sono state attivate tutte le risorse necessarie per offrire assistenza. La collaborazione con l’ufficio politiche sociali del comune ha portato all’attivazione della rete di volontariato per gestire il caso in modo tempestivo ed efficiente.

Il sindaco Maesano, con tono di gratitudine, menziona la prontezza della comunità di Bovalino nel rispondere alla situazione di Cristian. Afferma che, nonostante la mancanza di dimora, il cittadino francese è stato assistito costantemente fin dal suo arrivo. Le azioni intraprese includono la ricerca di una sistemazione idonea, che Cristian ha inizialmente rifiutato. Maesano spiega che, poiché non sono emersi comportamenti violenti o segni di sofferenza fisica o mentale, non è stato possibile spostarlo contro la sua volontà.

Il sindaco prosegue raccontando le tappe della vicenda. In particolare, ringrazia la Parrocchia di Bovalino Marina per aver consentito a Cristian di fare la doccia. Altri volontari hanno fornito indumenti puliti, un medico lo ha visitato e la Parrocchia di Bosco Sant’Ippolito, insieme al gruppo Caritas, ha offerto un letto caldo e al riparo. Grazie al contributo dell’Auser Circolo di Bovalino e dei volontari del Villaggio Globale, domani Cristian sarà trasferito a Riace, dove troverà ulteriore accoglienza.

Maesano sottolinea che la storia di Cristian è la vera narrazione di quanto è accaduto a Bovalino, un’opera di solidarietà che ha coinvolto la comunità in modo concreto. Nel suo intervento, il sindaco critica chi, attraverso i social media, si limita a postare video e foto senza contribuire attivamente ad iniziative di sostegno al prossimo. Maisano fa riferimento a un gesto scellerato compiuto da tre giovani, sottolineando che non dovrebbe oscurare gli sforzi della comunità in risposta al caso di Cristian.

Il sindaco si sofferma sulla responsabilità della comunità nel risolvere il problema umano rappresentato da Cristian. Menziona la conoscenza delle leggi e delle regole, ma enfatizza l’importanza di agire in base a principi umani e morali. L’intervento di Maesano culmina nell’espressione di gratitudine nei confronti di Bovalino, che ha dimostrato grande anima e ha lavorato in sinergia per risolvere il problema.

Il sindaco anticipa un altro caso da risolvere, riferendosi ai tre giovani che hanno disturbato Cristian. Si dice certo che, dopo aver aiutato il senzatetto, la comunità di Bovalino sarà in grado di offrire supporto educativo e sociale anche a questi ragazzi. Il post si conclude con l’hashtag #bovalinoaiuta, sottolineando l’impegno e la solidarietà della comunità nel risolvere questioni umane complesse.

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