Mar. Nov 19th, 2024

In una scuola di Papanice, in provincia di Crotone, tre maestre sono state sospese dall’incarico per maltrattamenti aggravati sugli alunni. Inchiodate dai filmati delle telecamere di sorveglianza

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Orrore nella scuola elementare di Papanice, in provincia di Crotone. Tre maestre sono state sospese dall’incarico per maltrattamenti aggravati sui loro alunni.

Ad inchiodare le insegnanti sono state le registrazioni delle telecamere di sorveglianza all’interno dell’aula e svariate intercettazioni ambientali.

Botte, sculaccioni, insulti e molto altro ancora. Era questo il dramma quotidiano che si consumava tra le mura dell’ Istituto Comprensivo di Papanice, un tranquillo paese dell’entroterra calabro. Secondo quanto riferisce il sito d’informazione Il Crotonese, a farne le spese sono stati i piccoli studenti della scuola primaria, bambini di età non superiore ai 7 anni. Le indagini sono state avviate d’ufficio dalla Compagnia dei Carabinieri di Crotone Principale dopo che alcuni genitori avrebbero segnalato episodi di presunti maltrattamenti subiti dai loro figli. Al fine di accertare la veridicità delle testimonianze, i militari hanno piazzato all’interno delle aule cimici e telecamere di sorveglianza.

Attraverso un monitoraggio costante delle attività di routine scolastica, i dati raccolti hanno provato in modo inequivocabile la condotta violenta delle maestre nei confronti dei loro alunni. Per questo motivo, il gip del Tribunale di Crotone, su richiesta della locale procura della Repubblica, ha disposto la sospensione dal servizio, per almeno due mesi, delle tre insegnanti. L’accusa a loro imputata è di “maltrattamento aggravato” ai danni di minori.

Come si potrà osservare dal filmato che segue, infatti, i bambini venivano ripetutamente strattonati e sculacciati brutalmente. Ad un certo punto della sequenza video, sembrerebbe che uno degli alunni, seduto nei banchi al fondo dell’aula, venga spinto violentemente contro l’armadietto. Un altro, invece, sarebbe colpito a più riprese con un libro sulla testa. Insomma, un vero e proprio spettacolo disumano e rabbrividente.