Mer. Ago 14th, 2024

Ad affermarlo è il candidato per la Calabria all’uninominale collegio U05 con la lista
“MASTELLA Noi di Centro Europeisti” Luigi Catalano
Quando si parla di superbonus 110% e cessione dei crediti edilizi non bisogna mai
dimenticare due aspetti. Il primo riguarda la formulazione originaria degli articoli 119 e 121
del Decreto Legge n. 34/2020 (Decreto Rilancio) previsti e modificati dal Governo Conte II.
Il secondo concerne i correttivi e gli stravolgimenti arrivati dal Governo Draghi.
Una cessione, due cessioni, poi tre, poi quattro, fino ad arrivare alla cessione alle
Banche che possono rivendere solo ai loro clienti non consumatori. Nel frattempo, però,
da offerte che prevedevano l’acquisto di 110€ di crediti a 102€, si è passati a 80/85€ con il
blocco di CDP e Poste, oltre alle forti limitazioni da parte delle Banche che nel frattempo
hanno cominciato a ridurre gli acquisti e ad aumentare i controlli.
Continua Catalano: secondo normativa, il tecnico deve rilasciare l’asseverazione
dei lavori indicati in progetto, il commercialista deve asseverare la congruità dei prezzi ed
entrambi debbono essere coperti da polizza assicurativa da qui ne scaturisce -la certezza
del credito- generato nel cassetto fiscale. Sostiene -Catalano- i controlli della banca
attraverso la CRIF ed il CERVED sono un abuso nella falsa ideologia della legalità.
Prosegue Catalano: tali verifiche hanno una sola funzione e cioè quella di mettere
in crisi il mercato e terrorizzare gli Italiani (beneficiari/utilizzatori dei BONUS) -continua
Catalano- nell’incertezza, gli ITALIANI rinunciano a usufruire di tali aiuti e nel contempo il
legislatore fa immaginare un sostegno illusorio, messo a disposizione dallo STATO.
Il risultato è stato il blocco degli acquisti con la conseguente crisi economica di
professionisti e imprese che avevano puntato sullo sconto in fattura, salvo poi ritrovarsi
con i cassetti fiscali pieni e zero liquidità.
-Continua Catalano- per salvare: Lo STATO, gli ITALIANI, le IMPRESE, i lavoratori
in generale ed evitare il crollo totale dell’economia Nazionale, propone Catalano- l’Agenzia
delle Entrate si deve trasformare in BANCA VIRTUALE. Si attiverà un canale di
pagamento con i crediti scambiabili tra: imprese, privati ed enti dello STATO.
Chiunque -ribadisce Catalano- in possesso di un codice fiscale può ricevere bonus
e pagare con la “Moneta Virtuale” derivante da tali benefici. Es. L’impresa riceve i Crediti,
paga i fornitori, gli operari, che a loro volta potranno spendere, nelle quotidianità, usando
il codice fiscale come bancomat etc.
Tutti i bonus, potranno essere portati al 100%; l’agenzia delle entrate trattiene uno
sconto del 10/20% a seconda della tipologia dei lavori. Ed ecco che lo Stato diventa parte
attiva, invece, di lasciare i guadagni alle banche a discapito, degli ITALIANI trae profitti ed
il risparmio virtuoso potrà essere reinvestito in altri Bonus etc.
Tale metodo raggiunge: l’interesse dello Stato dei lavoratori e dell’economia
Nazionale; una soluzione -afferma Catalano- si può definire tale se è nell’interesse di tutti
altrimenti non è una soluzione.
-conclude Catalano- tale innovazione: scavalca il potere delle banche, mette al
centro il cittadino ed elimina la fuga dei Capitali monetizzati dai Bonus all’estero in quanto,
la moneta Virtuale potrà essere utilizzata soltanto per acquisti nel territorio Italiano e
permette, anche, di far entrare dei capitali dall’estero di investitori che potranno
monetizzare crediti per fare investimenti, sempre, soltanto in Italia.
Reggio Calabria li 05-09-2022
Luigi Catalano

Continua dopo la pubblicità...


CAMPAGNA-ANTINCENDIO-2024_6x3mt-4_page-0001
futura
JonicaClima
amacalabria
Calura
MCDONALDAPP
InnovusTelemia
stylearredamentiNEW
E120917A-0A80-457A-9EEE-035CEFEE319A
CompagniaDellaBellezza00
previous arrow
next arrow

Print Friendly, PDF & Email