Gio. Ago 15th, 2024

Salvo nuove proroghe, nel settore energetico dal 10 gennaio 2024 si compirà il “grande passo” dal mercato tutelato a quello libero. Una vera e propria rivoluzione che potrebbe spiazzare gli utenti, anche se questa migrazione sarà di fatto “accompagnata”: vediamo come.

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Mercato libero, l’importanza di scegliere bene il proprio fornitore

Attualmente vi sono ben nove milioni di utenti domestici che fruiscono del regime tutelato. I prezzi di quest’ultimo sono stabiliti dall’Arera, ovvero l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente. Questo ente opera sia per le forniture di gas che per quelle luce, il cui termine per il mercato tutelato è previsto nel prossimo mese di aprile.

Nel mercato libero, in qualsiasi ambito, prevale la concorrenza tra i gestori e si possono effettuare scelte legate alle opportunità delle offerte. Vi sono tuttavia le cosiddette fasce “vulnerabili” che resteranno nel mercato tutelato. Tale fascia riguarda, tra gli altri, gli over 75, i disabili, le persone con redditi bassi, gli ammalati e tutti i soggetti per cui è prevista una tutela sociale. Tale misura intende combattere la fluttuazione delle bollette in base alle mutate condizioni del mercato di approvvigionamento, con riserva di attuare altre iniziative entro il 31 marzo 2027.

I vari gestori del gas e dei servizi di elettricità stanno gradualmente contattando gli utenti a mezzo mail e altri canali di contatto. Per effettuare una scelta più informata e consapevole, tuttavia, è consigliabile informarsi in autonomia e confrontare le varie proposte, così da identificare le offerte luce (e gas) più adatte alle proprie esigenze: questo può essere fatto anche in rete attraverso i cosiddetti siti comparatori, che permettono di esaminare tutte le tariffe migliori sul mercato nella comodità della propria casa, aiutando gli utenti a trovare quelle più adeguate alle proprie necessità reali.

Cosa bisogna sapere per una transizione senza traumi

Agli utenti domestici che non effettueranno la scelta del nuovo fornitore gas entro il termine del 10 gennaio 2024 sarà garantita la continuità della fornitura. Il successivo passaggio al servizio a tutele graduali sarà, quindi, a cura dell’Arera. Il criterio di assegnazione ai gestori, sia gas che per il comparto luce, avverrà attraverso aste alle quali saranno ammessi operatori che abbiano requisiti di solidità economica, finanziaria, gestionale e tecnica nelle 26 aree identificate nel Paese, come spiega Il Sole 24 Ore.

Ma la tutela graduale non potrà in ogni caso avere durata superiore ai quattro anni, con un prezzo unico che sarà applicato in tutta la nazione e che sarà sottoposto a possibilità di rinnovo, anche tacito, ogni 12 mesi.

In conclusione, il passaggio al libero mercato, sia pur graduale e con le tutele per le fasce vulnerabili, è una fase alla quale bisogna comunque prepararsi. Nel mercato libero, infatti, ci sono più operatori tra cui scegliere rispetto al mercato tutelato: questo da una parte significa che i clienti hanno maggiori possibilità di trovare l’offerta più conveniente, dall’altra, il passaggio al mercato libero comporta anche la necessità di gestire direttamente il contratto con il nuovo operatore, che potrebbe richiedere una maggiore attenzione e competenza da parte del cliente.

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